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la tribuna di Treviso — 26 maggio 2009 pagina 36 sezione: GIORNO/NOTTE
CASTELMINIO Poesie di Panozzo Sarà presentato giovedì 28 maggio a Castelminio, nella chiesa parrocchiale alle 21, il libro di poesie scritto da Fabio Panozzo, disabile di 30 anni di Piombino Dese. Panozzo si racconta in una autobiografia in versione poetica che affronta il tema della vita e dell’amore visto con gli occhi e l’esperienza dell’autore, paraplegico dalla nascita. La presentazione è stata organizzata dal Circolo Giovanile N.O.I.; «Io con me stesso» sarà letto da Giampaolo Squizzato, alla chitarra da Matteo Del Negro. PASHIANTI SCALZO Tantra quotidiano «Fate sì che il presagio si avveri/ celebrando il passaggio/ all’eterna espansione». Così Maria Pashianti Scalzo conclude «Forme», la poesia di apertura della sua nuova raccolta «Il Tantra quotidiano», continuazione del suo itinerario poetico all’interno del tantrismo, che aveva visto nel luglio 2007 la nascita de «I canti del Tantra», un percorso poetico in 33 canti con il quale aveva rincorso il punto d’incontro tra gli opposti, il bianco e il nero del primo canto, il grido di gioia e lo sfinito dolore dell’ultimo. «Ripulire noi stessi da tutte le scorie - suggerisce l’autrice - da tutte le incrostazioni di un sentire limitato dalle false identificazioni, dalle storture che la nostra mente condizionata ci impone di seguire». E così «In mare» avviene che «nella coppa di raro cristallo/ un Oceano di preziose ragioni/ contiene il messaggio velato/ di una goccia di sale» e in «Alba» che «quelle mani di sale e di vento/ riconquistano assorte/ uno spazio conteso». Il tutto percorrendo «amorose unioni» su cui «indugia la mano/ sulla linea sottile/ che separa la linea del sogno/ dall’ingrata contesa....». Anche questa volta le poesie sono 33, divise tra «Il mondo di fuori», «Il mondo di dentro» e «Vite antiche». In libreria a 13,75 euro
la tribuna di Treviso — 22 gennaio 2009 pagina 41 sezione: GIORNO/NOTTE
POESIA Tantra quotidiano Maria Pashianti Scalzo continua nel suo itinerario poetico all’interno del tantrismo, quella dottrina, sorta nell’India orientale più di 7000 anni fa, che intende, tra l’altro, condurre all’espansione totale della percezione della sessualità. «Il Tantra quotidiano» è il titolo della 2ª raccolta di poesie della scrittrice udinese, che sarà in libreria in primavera per i caratteri di Aletti. Laureata in lettere moderne, Scalzo insegna italiano e storia all’Istituto Tecnico Professionale di Conegliano e da tempo si è appassionata allo yoga e a diverse discipline orientali e sciamaniche. Nel suo «I canti del Tantra», edito da «Il Filo», ha sviluppato nel luglio del 2007 un percorso poetico attraverso 33 canti del Tantra con il quale sembra quasi rincorrere un punto d’incontro tra gli opposti, il bianco e il nero del primo canto, il grido di gioia e lo sfinito dolore dell’ultimo. E in mezzo la «candida rosa» e la «pelle contesa», il «sorriso sfuggente» e la «morte impaziente», la morte e la vita sulle quali «l’acqua sussurra minuscole gocce di cielo», fino ad arrivare a quell’ «urlo taciuto di un orgasmo sospeso» che pennella una ricerca quasi spasmodica dell’unione dei corpi. (a.v.)
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