| Le interviste ai protagonisti pontini
Diego Rosato
Autore di “L'Invasione dei Terrestri”
di NADIA TURRIZIANI
Per lei cosa significa scrivere?
Scrivere per me significa creare sentimenti ed emozioni, soprattutto quelli che non provo abitualmente. Creo così un mondo alternativo in cui il protagonista si trova ad affrontare situazioni diverse dal mio quotidiano chiedendomi come reagirei e cosa proverei in tali circostanze.
Qual è il rapporto con la sua regione e con la sua città?
Molto meno vivo di quello che ho con altre città limitrofe. Purtroppo Sperlonga è più una località turistica che un vero paese e, se d'estate è sovraffollato, d'inverno va quasi in letargo. Molti mi rimproverano di non conoscere bene il dialetto locale. Mi piace tuttavia studiare la storia e le tradizioni locali: sono affascinato dal mito di Amyclae fin da bambino.
Perché proprio un viaggio su Marte?
L'idea di un viaggio, di un'avventura simile mi ha sempre affascinato e, dovendo far allontanare il mio protagonista ho deciso di approfittarne per prendervi parte, seppure solo con la fantasia. Va comunque detto che il romanzo è quanto più possibile realistico.
Quanto c'è dell'autore nel protagonista del romanzo?
Un po' tutto ed un po' niente. Diciamo subito che l'omonimia tra autore e protagonista è dovuta a due motivi: trovo sempre estrema difficoltà nell'inventare nomi credibili e mi riesce più facile scrivere una storia immergendomi in essa. Caratterialmente i due possono essere simili, ma io non sono abbattuto come il protagonista, se non altro, perché non ho vissuto le sue vicende.
Come è nata l’idea di scrivere il suo ultimo libro?
Se dicessi di non saperlo non direi una bugia. Io scrivevo piccoli racconti per divertimento e qualche poesia (lo confesso) per corteggiare le ragazze già ai tempi del liceo, ma un romanzo... diciamo che ho covato l'idea per anni, finché non ho avuto in mente una storia troppo articolata per un semplice racconto ed ho cominciato a scriverla.
Come ha scelto il titolo?
Il titolo “L'Invasione dei Terrestri” nasce dall'idea del protagonista di volersi vendicare per anni di film, libri, cartoni animati e fumetti in cui alieni invadono la Terra. Sinceramente sono stato molto combattuto sulla scelta. Quando ho deciso di cominciare a scrivere, mi sembrava quasi di vedere la copertina con quel titolo stampato, ma temevo che potesse essere fuorviante. Infine ho seguito l'istinto, anche perché non riuscivo ad immaginare un titolo che mi piacesse di più.
Ha altri progetti in cantiere?
Beh, ho in mente altre quattro o cinque storie che mi stuzzicano. In particolare di uno ho già buttato giù una scaletta piuttosto dettagliata ed una bozza del primo capitolo, anche se su quel lavoro sono fermo da un po'. Attualmente la promozione del primo romanzo assorbe tutto il tempo che posso dedicare alla scrittura.
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