Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Alfagemo - L’ETRURIA, CULTURA. Di Mario Parigi

di Rassegna Stampa

L’ETRURIA, CULTURA, 15 Febbraio 2009


Alfagemo

Un incontro casuale, un affare concluso con soddisfazione per entrambi e quindi una frettolosa conoscenza, non mi hanno impedito di apprezzare l’intelligenza e la simpatia di Marzio Mori, l’autore di “Alfagemo” ( Aletti Editore, Villalba di Guidonia, 2008 ) il libro che mi appresto a recensire. Quando ho ricevuto il sottile testo, circa 80 pagine, ero sicuro di cavarmela in un pomeriggio, al massimo due, tra lettura e recensione, ma avevo fatto male i miei calcoli. Infatti, mi sono tornate alla memoria le parole di Marzio, proprio mentre ci salutavamo:”Vedrai che in una settimana ce la fai a leggerlo” e io pensai che forse mi sottovalutava. Invece aveva proprio ragione! Si tratta di un testo molto complesso, ricco di riferimenti filosofici, religiosi, artistici, esoterici, alchimistici e, soprattutto, autobiografici. Il tutto condensato in poche ma intense pagine, nelle quali l’autore dimostra di avere una buona conoscenza di molte lingue e di possedere un lessico colto ma d’impatto e una rara capacità di coinvolgere il lettore nelle sue difficile e dotte citazioni, che però non sono mai inserite a sproposito o per impreziosire il discorso. Dunque un florilegio autobiografico che ci fa intravedere la parte più intima della sua anima e Marzio, con grande coraggio mette a nudo limiti, tristezze e dolorosi ricordi, ma anche gioie, successi e speranze dell’intera sua esistenza. Bambino, poi uomo e artista impaziente di conoscere e sapere, Marzio Mori è il risultato evidente della cultura cosmopolita che gli hanno trasmesso i genitori e dell’esperienza che si è fatto da solo partendo dal Sud africa, passando per Roma, monza, Imperia, Milano, Tuoro, ecc. fino ad arrivare nella nostra Cortona. Molto interessanti e degne di maggiori approfondimenti sono le numerose e originali citazioni: Voltaire, Hesse, Ahmad Al-Alawi, Leopardi, Trilussa, Orazio, Cardarelli, Dante, Tommaso d’Aquino, Antico Testamento con il suo prediletto Cantico dei Cantici. Di solito mi occupo di storia, ma questa volta, pur con ovvie e numerose difficoltà, è stato avvincente leggere e dipanare il fil rouge che attraversa l’intero libro di marzio Mori, una ricerca costante, pericolosa e travagliata della ragione, se mai ne esiste una, della vita, della morte, dell’amore. Voglio concludere con queste suggestive parole tratte dal Cantico dei Cantici, prima la promessa della sposa “ Alle nostre porte ho serbato per t,e mio diletto, ogni tipo di frutta, vecchia e nuova. Vieni mio diletto, usciamo nei campi, vediamo se i fiori hanno generato i frutti, se è fiorito il melograno, là ti darò il mio seno” e poi la risposta dello sposo “Sotto il mel io ti ho svegliato, là dove quella che ti ha partorito, ti partoriva. Un sigillo nella tua mente e un braccialetti sul tuo braccio io sia, perché l’Amore è duro, come la Morte, il Desiderio è spietato, come il Sepolcro”.

Mario Parigi

Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.