| “In origine era il contratto a tempo indeterminato. Poi è arrivato il progresso a illuminare l’umanità ed è nata l’era del contratto a termine”. Un feroce j’accuse sulla condizione lavorativa contemporanea, un racconto-verità sul precariato che sta annientando un’intera generazione.
Ansia da prestazione ripercorre, tra ironia e amarezza, la parabola umana e professionale di Francesca, perfetto esemplare di una specie praticamente estinta dal mercato del lavoro: il laureato in materie umanistiche. Parabola che ha il suo inizio col conseguimento del titolo universitario in veste di studentessa fuori sede, per poi snodarsi nell'affannosa ricerca di un impiego, tra surreali colloqui con l’agente assicurativo, l’improbabile shampista, l’attempato imprenditore sessualmente vivace. Quindi il primo vero lavoro, la vendita, “migliaia di telefonate [...] per una ventina scarsa di ordini, migliaia di chilometri in automobile, di cui quasi la metà percorsa durante un’estate infinita e bollente”. L’amicizia, la malattia e il dolore racchiusi nella figura della collega Emma. Per Francesca è solo l’inizio di un processo progressivo e caparbio di adattamento ai lavori più diversi. Che però alla fine sembra condurla al traguardo della stabilità lavorativa: la prima regolare assunzione, anche se a tempo determinato, presso un ente pubblico. Il cartellino, il rito della colazione, “una sorta di temporanea, ma ugualmente esaltante, promozione nell’olimpo dorato degli inamovibili impiegati statali”. Sarà vera gloria? Una breve favola di ambientazione marina lascerà intuire il finale.
Nata a Messina nel 1968, Alessandra Delogu Santangelo è laureata in Lettere e in Conservazione dei Beni Culturali. Vive e (attualmente non) lavora a Pisa. Giunto tra i finalisti del 1° Premio Letterario Nazionale per opere inedite Write in Italy 2008, Ansia da prestazione è il suo racconto d’esordio.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.116 €14.00
ISBN 978-88-7680-615-5 |