| Nata a Roma nel 1947 con la passione della musica e della poesia, scrive dai tempi della scuola. Ha studiato canto, composizione e pianoforte classico e ancora suona.
Ha lavorato in qualità di funzionario presso un ente pubblico ed ora è in pensione.
Delle sue opere sono state pubblicate su antologie e giornali; ha partecipato a varie manifestazioni e concorsi, su invito della casa editrice “Pagine”; nel 2008 ha partecipato al concorso letterario “La Clessidra” con la poesia premiata Accarezzo, mentre Cappadocia è stata pubblicata sul giornale “Vivere” della Marsica.
Nello sfogliare le pagine di questo libro sul suo attico con terrazza, su cui decine di tortorelle trovano ristoro e con la compagnia dei suoi due cagnolini e del suo gatto, quanti ricordi si accavallano nella mente! Ogni riga, ogni frase, ogni cenno alla bellezza della natura rappresentano momenti vissuti intensamente, emozioni che vorrebbe trasmettere con slancio e generosità anche al lettore.
Sulla copertina appaiono le viole dipinte da Laura, figlia dell’autrice dotata di una predisposizione artistica, come suo fratello, che suona la chitarra: le viole ritratte profumano di un abbraccio d’amore.
Lei è la protagonista della “Metamorfosi” che compare nella prima poesia e che descrive l’immenso amore della maternità per lo sbocciare di una nuova vita.
L’angolo romanesco nasce invece dalla passione per la “romanità” che è già in erba nella poesia “Roma”, composta a soli 16 anni, come per l’omaggio ai mitici attori Sordi e Manfredi.
Collana "Gli Emersi - Poesia "
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-7680-702-2 |