| Maria Cristina Grella
L'ABBAZIA
Una giovane studiosa giunge a Santa Cunegonda per compiere un'apparentemente ordinaria ricerca sui miti e le leggende che aleggiano intorno ai conventi e alle abbazie dell'Umbria...
Sin dall'esordio, però, si avverte la palpabile sensazione che quel luogo oscuro e decadente nasconda strani segreti. L'innaturale atmosfera di mistica pace che avvolge il monastero lascia presumere che, dietro quel pesante portale devastato dal tempo e dall'abbandono, si celi un oscuro segreto.
Tre sorelle sono misteriosamente morte nell'arco di soli due mesi. La giovane studiosa scopre che la chiave di quei decessi si nasconde in una piccola cella, spoglia e buia, dove l'ultima vittima ha passato le sue notti a studiare venticinque fogli di pergamena, macchiata ed indurita dal tempo, redatti nell'anno di grazia 1235.
Così, la storia si sposta nel XIII secolo, ai tempi delle lotte tra Papato e Impero, e la donna scopre l'esistenza di un antico mondo sommerso, fatto di sette segrete e di oscuri riti pagani. Gli stregoni delle montagne hanno riportato in vita orribili demoni che si nutrono di carne e sangue di uomini e nessuno sa più come liberarsene.
Sta succedendo ancora. Alle soglie del duemila qualcuno, nell'abbazia, ha ritrovato le antiche formule per celebrare gli orridi riti pagani ed ha, ancora una volta, evocato gli abitatori degli abissi. Chi è stato? E perché? Sarà possibile ricacciare indietro il Male senza che diffonda nel mondo dei vivi il suo carico di morte e disperazione? La nostra studiosa metterà tutta se stessa nell'impresa anche se sa bene che: “Quando lo hai evocato, il Male non va più via. Vuole vittime. Vittime e sacrifici.”
Collana "Gli Emersi - Narrativa "
pp.176 €16,00
ISBN 978-88-7680-539-4
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