| L’oceano del proprio io: i versi di Liliana Arena
La presentazione dell’ Opera “L’Oceano del mio Io”, la raccolta di poesie scritta da Liliana Arena, prevede una mattinata all’insegna dell’arte.
Presente l’Architetto Giuseppe Viola, poeta satirico e il Dottore Franco di Capua, che ha firmato i quadri di natura introspettiva che saranno proiettati.
Quadri e poesie, un continuo rincorrersi e afferrarsi, continui scambi, contaminazione di generi e vere e proprie forme mutuate a vicenda. Identica la merce: l’anima e il suo tormento.
“Tra me e il mio mondo c’era l’oceano, e per trovare dove comincia il giorno, dovevo attraversarlo”. L’Oceano del mio Io è infatti il racconto del viaggio di una vita, il percorso interiore che noi tutti facciamo, un percorso fatto di domande e di paure, di aspettative e di cose concrete, di rabbia e di gioie, “ di desiderato e di agito”. Un viaggio che l’autrice, Liliana Arena, descrive con i suoi versi mettendo a nudo la sua anima, facendosi ambasciatrice di un messaggio consolatorio che fa da rimedio al sentirsi soli, inadeguati e disadattati. E lo fa servendosi del racconto in prima persona, una prima persona che raccoglie le esperienze altrui e se ne fa ambasciatore, che supera delle prove lungo un percorso che porta alla consapevolezza. E la consapevolezza giunge: terminata la lettura, ci si accorge che qualcosa è cambiato, terminato il viaggio attraverso il male di vivere ad aspettarci c’è l’amore: il motore del mondo.
Giovanna Satarace
METROPOLIS Quotidiano
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