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Opere pubblicate: 19989
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Info sull'Opera
Una festa nel nome di Roberta.
La «notte bianca» dedicata alla studentessa uccisa nel 2005 Una grande fotografia, con il sorriso tra le labbra e lo sguardo penetrante in primo piano. Poi, sulle note di «Almeno tu nell'universo», lo scrosciante e lungo applauso. Dedicato a lei. A Roberta, la ventiduenne uccisa il 18 ottobre del 2005 a Partinico. E' stato questo il momento più emozionante della prima Notte bianca partinicese, una lunga notte che ha portato i residenti ma anche tanta gente dei paesi limitrofi a trascorrere in allegria diverse ore ascoltando buona musica. Il momento più emozionante è stato dedicato alla giovane Roberta. L'hanno ricordata Agata Reale e Francesco Capodacqua, i ragazzi di «Amici», la fortunata trasmissione condotta da Maria De Filippi, invitati a partecipare all'evento dai commercianti del paese. «Una Notte bianca che è andata oltre le nostre aspettative e di cui andiamo già fieri - ha detto il primo cittadino Salvo Lo Biundo - per questo stiamo già pensando alla seconda edizione». «La Notte bianca si celebra in ogni paese civile - ha aggiunto l'assessore ai Beni culturali, turismo e spettacolo Bartolo Parrino - e Partinico non deve essere da meno». Apprezzato dal pubblico il libro di poesie dal titolo «Pensieri in rima» (Aletti Editore), scritto da Maria Giovanna Ricupati, 37 anni, partinicese, trasferitasi a Roma da diversi anni, dove insegna in una scuola elementare. Laureata in Economia e commercio, non ha mai nascosto la sua passione per la letteratura e la scrittura ed è così è nato quasi per gioco il libro che racconta attraverso le sue poesie, le abitudini, le tradizioni, i sapori, gli odori di una Partinico che rimane indelebile nel cuore di chi, come lei, vi ha vissuto per tantissimi anni. E l'entusiasmo di questa notte di allegria non ha mancato di coinvolgere i bambini con gli spettacoli dei giocolieri e la proiezione del film animato Ratatouille. Insomma, un evento che ha accontentato tutti ma che ha lasciato anche qualche perplessità in coloro che, ad esempio, ritengono che i soldi serviti per l'allestimento della festa potevano essere impiegati diversamente. Punti di vista. LINDA MARINO Libera Mente – 10 Settembre, 2008
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