 | Una notte insonne, un altro bicchiere di porto, una bic nera e mille mosche dentro la testa.
Nasce così 100 pensieri stesi al sole di un lucertolaio.
Raccolta di racconti brevi o forse ancor meglio di pensieri, per l’appunto. Alcuni sono stralci di vita vissuta, rivisti dalla porta di servizio, altri sono solo mie fissazioni, difficilmente condivisibili se non da un’altra mente curiosa e contorta, caduta in un fosso da cui non vuole uscire.
Un piacevole vizio per poter dire qualcosa a modo mio, senza velleità letterarie né alcun filo conduttore.
Alviero Crociati (Giovanni Civa), nasce a Parma, la vigilia di Natale del ‘68.
La madre, impegnata in cucina per il pranzo del giorno dopo, lo prende e lo piazza direttamente nel presepe tra il bue e l’asinello.
Da allora soffre di un fastidiosissimo raffreddore da fieno, grazie al quale però da vent’anni percepisce la pensione minima di invalidità, che devolve in beneficenza a Briatore.
In questi anni è cresciuto male tentando, invano, di far fallire l’attività ereditata dal padre, ma in giro si vocifera che prima o poi ce la farà, il ragazzo ha i numeri.
Da circa un anno scrive, con successo, per far ridere se stesso.
Per sbaglio nel luglio 2007 è stato premiato al concorso “Parole ed Immagini” di Boves (Cuneo) e sempre per sbaglio a giugno sono stati pubblicati cinque suoi racconti per Caravaggio Editore nella raccolta Trifolium 2007.
Non si è ancora montato la testa e continua a fare quello che ha sempre fatto.
Poco.
Collana "Gli Emersi"
pp.88 €13.00
ISBN 978-88-7680-448-9
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