| Giuseppe Fiorani detto “Bepi”, protagonista del romanzo, è un italo-americano dei nostri tempi che attraversa l'ultimo cinquantennio di storia. Il romanzo narra le vicende umane, i nobili sentimenti ed i mutamenti delle famiglie venete che hanno vissuto la resistenza partigiana, l'odio e gli orrori della fine della seconda guerra mondiale. In questo libro c'è un pezzo di storia dell'ultima guerra mondiale, uno stralcio che per la sua drammaticità accappona la pelle, entra dentro e lascia un solco indelebile nel cuore e nella coscienza. Il tradimento è una pugnalata che prima avvelena e poi uccide l'anima. Bepi sperimenta l'odio, il rancore, le bassezze umane ma anche i grandi amori e le emozioni più belle. Tutto nella splendida cornice del Veneto. La lettura del romanzo permette di saggiare l'odore salmastro della Venezia di ieri e di assaporare contemporaneamente la vita dei top-managers americani di oggi. Si può riconoscere il dolce incanto della laguna e la pacatezza delle sue magiche isole. Si ritrovano le crode dei sacri monti del Cadore macchiati di sangue. Si toccano con le mani le corde dei sentimenti umani mossi dalle storture della guerra che ha generato l'Italia partigiana, repubblicana e democratica del dopo 1948. La trama del romanzo è appassionante ed i personaggi intriganti della storia, prendono il lettore conducendolo in un tunnel ricco di sfrenate fantasie.
Collana "Gli Emersi - Narrativa "
pp.336 €18.00
ISBN 978-88-7680-359-8
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