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Questa preziosa antologia, contrassegnata da componimenti genuini, appassionati, originati dall’ispirazione amorosa, replica, con calda vitalità, il tratto distintivo della dimensione lirica, nella ricerca del significato più profondo del mistero dell’esistenza. I versi, racchiusi in essa, danno una risposta a questo interrogativo, rintracciando proprio nell’Amore quell’essenza suprema, che dà nutrimento alle nostre vite.
È l’amore il solo sentimento capace di farci sentire vivi, di dondolarci tra gioia e sofferenza, immensità e caducità, di trasportare il nostro animo attraverso vibranti emozioni, quand’anche fortemente dolorose.
Dalle passionali seppur acerbe sensazioni dell’innamoramento, alla pienezza dell’amore maturo, alla solitudine, al vuoto e allo strazio delle pene amorose, dell’amore spezzato, la parola poetica serba immutata la sua capacità di inoltrarci nel segreto delle cose, per afferrarne il significato.
L’amore, fondamento della realtà totale, diventa così, attraverso la poesia, un mezzo di conoscenza e illuminazione.
È l’amore tra l’uomo e la donna, che sfida la finitezza del nostro essere e si fa depositario dell’intuizione dell’assoluto; ma è anche l’affetto genitoriale, l’amore per il prossimo: è l’Amore in ogni sua sfaccettatura e in ogni frammentato aspetto. È l’Amore, liberato dalla pudica reticenza in cui era spesso confinato e, dunque, restituito alla poesia. S’affaccia alla mente un’osservazione di Platone: Non è un’indecenza che i poeti si mettano a comporre inni e canti a tutti gli dei e che per Amore, invece, per un dio di quella specie, per un dio così grande, non ce ne sia uno, tra tanti, che abbia scritto un solo verso di lode?
Tra un fiore colto e l’altro donato, si propone come uno scrigno preposto a contenere questi “fiori” d’amore, porto in dono al lettore.
E allora immergiamoci in questa lettura per coglierli, e lasciamoci trascinare dalla forza dei sentimenti, dalle emozioni, che pagina dopo pagina, sbocciano ai nostri occhi.
(Caterina Aletti)
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