| Influenzato fin dai tempi del liceo da Montale, Ungaretti, Quasimodo e Cardarelli, ebbi l’occasione di sottoporre proprio a quest’ultimo alcune poesie giovanili, molte delle quali sono presenti in questa raccolta.
Le lesse con attenzione, incuriosito e distaccato nello stesso tempo, scartandone molte e scegliendone tante altre, mentre prendeva un cappuccino con cornetto, come faceva di solito, in un bar di via Veneto.
Alle poesie scritte all’età di venti - venticinque anni ne ho aggiunte altre più recenti.
Non ho voluto distinguerle, privilegiando la continuità di stile e di ispirazione, avendone rilevato dei tratti comuni.
Perché pubblicarle solo adesso? Forse per dare e ricevere emozioni, a lungo trattenute.
Un modo di comunicare per immagini dove il ritmo, il suono, le metafore e anche la grafica partecipano alla riuscita di un verso.
La poesia “Il Pastore” mi ha ispirato il titolo della raccolta “Nel silenzio, il canto del mondo”.
E proprio in questi giorni il silenzio è diventato di grande attualità anche con l’uscita del “Manifesto for silent” di Stuart Sim e del recente film di Philip Gröning “Il Grande Silenzio”.
Il silenzio di cui si parla è la necessità di ritrovare se stessi con la meditazione che ci ricollega con la vita e dove si ascolta la parola autentica.
Nel silenzio di una spiritualità conquistata si percepiscono suoni e vibrazioni sconosciute, che sono appunto il canto del mondo.
Franco Salerno
Collana "Orizzonti"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-7680-383-3
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