| PIERO GILARDI
Dal 26 maggio al 10 luglio 2008
Apre a Vicenza la galleria Atlantica, un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, che nasce dalla grande passione di Paolo Rigon per l’arte.
L’ampio e articolato spazio della galleria (oltre 300 metri quadrati) si avvale di un sistema di tecnologie di ultima generazione per l’elaborazione di progetti multidisciplinari, collegati di volta in volta al tema della mostra.
La programmazione di Atlantica verterà su artisti italiani e internazionali, affermatisi dagli anni Settanta a oggi.
Protagonista del primo evento sarà Piero Gilardi, artista torinese pioniere in Italia fin dagli anni Sessanta delle esperienze di arte tecnologica, multimediale e interattiva, celebre per i famosi Tappeti natura in coloratissimo poliuretano espanso, che lo portano alla ribalta della scena artistica internazionale. Nati a metà degli anni Sessanta come ludiche sculture da pavimento, i Tappeti natura di Gilardi hanno segnato il passaggio dalla Pop Art all’Arte Povera.
Ricostruendo fedelmente con materiali sintetici frammenti di ambienti naturali, l’artista mette a fuoco una situazione paradossale, dove la raffigurazione del dato di natura passa attraverso l'artificialità dei materiali e delle tecniche, avanzando una riflessione sul predominio del dato artificiale e virtuale sul reale. In queste installazioni, prati, giardini, sottoboschi, spiagge, greti di fiume sono restituiti a una fruizione-contemplazione coerente con l’immaginario tecnologico del mondo contemporaneo.
Per l’occasione saranno presenti in galleria i lavori storici e le opere più recenti dell’artista piemontese. In esclusiva per Atlantica sarà inoltre presentata l’installazione Boschi Nordici, formata da quindici tronchi di betulle e larici con effetti sonori. Boschi Nordici è l’ultima di una serie di grandi installazioni tra cui foresta di bambù, campo di papaveri, greto di fiume, vitigno danzante.
Il progetto Boschi Nordici si inscrive nel filone delle grandi installazioni ambientali e interattive che Piero Gilardi ha realizzato dagli anni Sessanta fino a oggi, in collaborazione con celebri architetti quali Marcel Breuer, Ettore Sottsass, Gae Aulenti. L’opera si articola in due scenari: a sinistra una pineta di larici innevati, a destra un bosco di betulle ornato da un vivace sottobosco con muschi, funghi, fragole, lamponi. L’osservatore è chiamato a interagire direttamente con la struttura, attivando, mediante un pedal control posto a terra, una musica di ambiente associata ai due diversi scenari proposti, diventando chiaramente parte attiva e necessaria dell’opera.
Piero Gilardi nasce a Torino nel 1942, dove vive e lavora. Nel 1963 inaugura la sua prima mostra personale intitolata Macchine per il futuro. Due anni più tardi, realizza le prime opere in poliuretano espanso ed espone a Parigi, Bruxelles, Colonia, Amburgo, Amsterdam e New York. Dal 1968 partecipa attivamente all’elaborazione tecnica delle nuove tendenze artistiche della fine degli anni Sessanta: Arte Povera, Land Art, Antiform Art. Collabora alla realizzazione delle due prime rassegne internazionali delle nuove tendenze allo Stedelijk Museum di Amsterdam e alla Kunsthalle di Berna. Nel 1969 comincia una lunga esperienza transculturale diretta all’analisi teorica e alla pratica della congiunzione “arte vita”. Come militante politico e animatore della cultura giovanile conduce svariate esperienze di creatività collettiva nelle periferie urbane e “mondiali”: Nicaragua, Riserve Indiane negli USA e Africa. Nel 1981 riprende l’attività nel mondo artistico, esponendo in gallerie le installazioni accompagnate da workshop creativi con il pubblico. A partire dal 1985 inizia una ricerca artistica con le nuove tecnologie attraverso l’elaborazione del Progetto IXIANA, che, presentato al Parc de la Villette di Parigi, prefigura un parco tecnologico nel quale il grande pubblico poteva sperimentare in senso artistico le tecnologie digitali. Nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una serie di installazioni interattive multimediali con una intensa attività internazionale. Insieme a Claude Faure e Piotr Kowalski, ha costituito l’Associazione Internazionale Ars Technica. In qualità di responsabile della sezione italiana di questa associazione, promuove a Torino le mostre internazionali Arslab. Metodi ed Emozioni (1992), Arslab. I sensi del virtuale (1995), Arslab. I labirinti del corpo in gioco (1999) e numerosi convegni di studio sull’arte dei nuovi media. Dal 2002, Gilardi è impegnato nella realizzazione del PAV, il Parco d’Arte Vivente, un progetto da lui interamente ideato per la città di Torino, nel quale si compendiano tutte le sue esperienze relative al mutamento della natura dell’arte in senso relazionale. Gilardi è anche scrittore, ed ha pubblicato due libri di riflessione teorica sulle varie ricerche che ha compiuto: Dall’arte alla vita, dalla vita all’arte (Milano, La salamandra, 1981), e Not for sale (Milano, Mazzotta, 2000; Dijon, Les Presses du réel, 2003). Scrive articoli per riviste d’arte, tra cui “Juliet” e “Flash Art”.
Piero Gilardi
Galleria Atlantica
Via Piave 35, 36077 Altavilla (VI)
Dal 26 maggio al 10 luglio 2008
martedì - domenica 16.00 - 21.00; lunedì chiuso
Ingresso
gratuito
Informazioni
Galleria Atlantica
Via Piave 35, Altavilla (VI)
Telefax + 39 0444 341663
www.atlanticagalleria.it; info@atlanticagalleria.it
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