| Giovedì 15 maggio 2008, alle ore 20,00, nella Biblioteca-Mediateca di Casa della poesia (sede nel Convento francescano della SS. Trinità) a Baronissi (Salerno), si terrà un incontro con uno dei maggiori poeti contemporanei di lingua ebraica, Aharon Shabtai.
Intellettuale colto, irregolare, scandaloso, oppositore delle politiche israeliane nei territori palestinesi, Shabtai sarà ospite di Casa della poesia e alloggiato nella "casa dei poeti", in occasione dell'uscita in Italia del suo primo libro italiano, "Politica", tradotto dall'ebraico da Davide Mano con testi dello stesso Mano, di Egi Volterrani e Alfredo Tradardi e pubblicato dalla Multimedia Edizioni / Casa della poesia.
Molte sue poesie politiche sono state pubblicate nel supplemento letterario settimanale del quotidiano israeliano "Ha'aretz" e hanno provocato lettere di sdegno all'editore e minacce di cancellare abbonamenti.
La responsabilità principale di un poeta, secondo Shabtai, è - almeno a livello letterario - freschezza, attenzione e sorpresa. E quando le cose precipitano, lo scrittore responsabile non può non applicare questi valori al meno piacevole e forse il più scivoloso dei soggetti letterari - la politica e gli affari pubblici.
"Nei tempi oscuri è possibile ancora cantare?" si domandava Bertolt Brecht. "Sì," si rispondeva "bisognerà cantare dei tempi oscuri".
Il suo libro "J'Accuse", ha vinto il premio del PEN American Center. Rifacendosi alla famosa lettera in cui Emile Zola denunciava l'antisemitismo del governo francese durante l'affare Dreyfus, Shabtai accusa il suo paese di crimini contro l'umanità rifiutando di abbandonare la sua fede nei valori morali della società israeliana e di tacere di fronte agli atti di barbarie e di brutalità.
Nel 2007 è stato ospite di Casa della poesia nella manifestazione "VersoSud. Incontri internazionali di poesia" (Reggio Calabria).
La raccolta di Aharon Shabtai, "Politica" (la prima in Italia) è stata pubblicata dalla Multimedia Edizioni / Casa della poesia, il 1º maggio 2008 e raccoglie poesie scelte che abbracciano un arco di tempo che va dal 1997 fino al 2008.
Nell'incontro di giovedì 15 maggio, Aharon Shabtai sarà presentato dal grande poeta statunitense Jack Hirschman e da Sergio Iagulli.
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