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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Corbolo, Staffieri, Pacifico. CORBOLO Fratelli, andate pur: non state a perdere Tempo, che 'l padron mio, dal quale comprano Il formaggio i Giudei, mi dice ch'eglino Han mutato proposito, e che tolgono Pur la bolletta, et han pagato il dazio. STAFFIERI Era però un miracolo che fossimo Sí aventurosi. CORBOLO Accettate il buon animo: Non è per me restato di farvi utile. STAFFIERI Lo conosciamo, e te ne avren sempre obligo. CORBOLO Son vostro sempre, fratelli. STAFFIERI A Dio, Corbolo. PACIFICO Come hai fatto? CORBOLO Benissimo: ti fieno Venticinque fiorin dati da Ilario, Pregandoti, e di grazia domandandoti Che tu li accetti; se però procedere Vorrai com'io dirotti, e servi i termini Nel parlar tuo, che poi ti farò intendere, Riposto ch'abbi lo spiedo. Or va' non perdere Tempo, riponlo, et a me torna súbito. Odi. PACIFICO Che vuoi? CORBOLO Poi che non hai piú dubbio Che li denar promessi non ne vengano, Fa' che tua moglie eschi di là, e dia commodo Che questi amanti insieme si solazzino Prima che torni la fante che Fazio. PACIFICO Ci sarà tempo: ancora che la Menica Tornasse, avrò ben luogo dove spingerla Di nuovo. Da temer non hai di Fazio, Che mai tornare a casa non è solito Fin che le ventiquattro ore non suonino. CORBOLO Or sú, ripon lo spiedo, e vien, che Ilario Li venticinque fiorini ti annoveri.
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