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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Ilario solo. ILARIO Oh come netta me la facea nascere Quel ladroncel, se non m'avesse Domenedio Cosí a tempo mandato quel giovene, Il quale a caso, non già volontaria- mente, m'ha fatto por gli occhi alla trappola Ne la qual per cader ero sí prossimo. Volea, credo, egli Flavio indurre a vendere Le robe di nascosto, et in lascivie Fargli il prezzo malmettere, e sottrargliene Per sé la maggior parte; et io, credendogli, Avea di fare un'altra veste in animo, Et un'altra berretta, per rivolgergli L'affanno in gaudio, ch'io credea che mettersi Dovesse pur, come di vera perdita. Ma non mi so pensar perché tai termini Usi meco il mio Flavio, che 'l piú facile Padre gli sono, e quel che piú mi studio Di compiacere in ogni desiderio Onesto, ch'altri che sia al mondo. Voglione Solo incolpar questo giotton di Corbolo Ch'io non intendo che mi stia piú un atimo In casa. Io vo' cacciarlo, come merita.
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