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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Lena sola. LENA Nel male è grande aventura che Fazio Uscito sia di casa; che difficilemente, Se non si partiva, potevasi Oggi piú trar di quella botte Flavio. Com'io lo vidi in quella casa spingere, M'assalse al cuore una paura, un tremito, Che non so come io non mi morii súbito. Potuto non s'avria sí poco muovere, Che di sé non avesse fatto accorgere: Un sospirar, un starnutire, un tossere Ne rovinava. Or, poi che senza nuocerne Questa sciagura è passata, proveggasi Ch'altra non venga; ora non s'ha da attendere Ad altra cosa, che di tosto metterlo Di fuor, ch'alcun nol vegga. Vada Corbolo A proveder di veste; ma fuor mandisi Però prima la fante: che pericolo Saria, stand'ella qui, che fosse il giovine Da lei veduto o sentito. - Odi, Menica: A chi dich'io? Licinia, di' alla Menica Che tolga il velo, et a me venga. Or eccola.
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