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Opere pubblicate: 19994

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Info sull'Opera
Autore:
Ludovico Ariosto
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

La Lena - Atto secondo. Scena seconda

di Ludovico Ariosto



Lena sola

LENA
Vorrebbe il dolce senza amaritudine:
Ammorbarmi col fiato suo spiacevole,
E strassinarmi come una bell'asina,
E poi pagar d'un "gran mercè". Oh che giovene,
O che galante, a cui dar senza premio
Debbia piacere! Oh! fui ben una femina
Da poco, ch'a sue ciancie lasciai volgermi
E a sue promesse; ma fu il lungo stimolo
Di questo uom da nïente di Pacifico,
Che non cessava mai: - Moglie, compiacelo;
Sarà la nostra aventura: sapendoti
Governar seco, tutti i nostri debiti
Ci pagarà. - Chi non l'avria a principio
Creduto? Maria in monte (come dicono
Questi scolari) promettea; poi datoci
Ha un laccio, che lo impicchi come merita.
Poi ch'attener non ha voluto Fazio
Quel che per tante sue promesse è debito,
Farò come i famigli che 'l salario
Non ponno aver, che coi padroni avanzano,
Che li ingannano, rubano, assassinano.
Anch'io d'esser pagata mi delibero
Per ogni via, sia lecita o non lecita:
Né Dio né 'l mondo me ne può riprendere.
S'egli avesse moglier, tutto il mio studio
Saria di farlo far quel che Pacifico
È da lui fatto; ma ciò non potendosi,
Perché non l'ha, con la figliuola vogliolo
Far esser quel ch'io non so come io nomini.
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