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Studenti di Arti Visive da Venezia a Roma
a cura di Angela Vettese e Cornelia Lauf
Roma, Museo MAXXI, via Guido Reni 2f
15 - 30 marzo 2008
inaugurazione Venerdì 14 marzo ore 18.00
Lo Iuav di Venezia “sbarca” a Roma con un’insolita mostra al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che focalizza l’attenzione sul mondo della migliore didattica italiana dedicata alle arti visive.
Da otto anni, infatti, gli studenti dell’Università Iuav di Venezia possono godere di un corso di laurea specialistico in arti visive, frazionato in cicli di undici settimane ciascuno, tra i cui insegnanti ci sono alcuni tra i migliori artisti e intellettuali del momento.
Piuttosto che contenuta esposizione dei risultati conclusivi del Corso, la mostra Iuav al MAXXI - Studenti di Arti Visive a Roma vuole porsi quale orgogliosa dimostrazione del fatto che, anche in Italia, è possibile studiare arte in modo analogo a quanto accade nelle università e accademie internazionali. Il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, diretto da Angela Vettese e nato nel 2001 nell’ambito della nuova Facoltà Design e Arti della Università Iuav di Venezia, presieduta da Marco De Michelis, è un caso unico a livello nazionale. Nei suoi otto anni di vita è riuscito a far convergere i migliori esponenti dell’arte e di discipline affini, docenti e teorici tra i più affermati d’Italia nell’ambito di estetica, semiotica, psicologia, economia dell’arte, tra i quali Giorgio Agamben, Giulio Alessandri, Irene Bignardi, Antonio Costa, Paolo Fabbri, Paolo Legrenzi, Patrizia Magli, Franco Rella, Pierluigi Sacco.
La specificità maggiore del Corso, che lo rende un incunabolo nel panorama italiano universitario, è la capacità di associare ad un tale corpo docente un ampio numero di insegnanti di laboratorio a contratto, sovente stranieri, provenienti dal mondo del vero professionismo.
In tal modo lo studente si trova a contatto con le migliori esperienze internazionali, ponendosi allo stesso livello di chi frequenta le più ambite scuole inglesi, olandesi, tedesche e americane.
Al Corso accedono prevalentemente (ma non esclusivamente) gli studenti laureati in Architettura, Lettere e presso le Accademie di Belle Arti.
In questi anni gli allievi hanno potuto frequentare corsi della durata di undici settimane consecutive (per cui veri e propri laboratori, terminanti d’abitudine con una mostra e sovente accompagnati da una breve pubblicazione), seguiti da artisti e teorici professionisti, assunti a contratto per uno o più anni, come Stefano Arienti, Mario Airò, Terry Atkinson, Carlos Basualdo, Francesco Bonami, Maja Bajevic, Lewis Baltz, Frank Boehm, Nicolas Bourriaud, Tania Bruguera, Olafur Eliasson, Guido Guidi, Mona Hatoum, Rene Gabri, Alberto Garutti, Runa Islam, Cornelia Lauf, Armin Linke, Joseph Kosuth, Antoni Muntadas, Hans Ulrich Obrist, Lucy e Jorge Orta, Giulio Paolini, Cesare Pietroiusti, Marietica Potrc, Pierre Rosenberg, Remo Salvadori, Stalker, Lewis Baltz, Tobias Rehberger, Rirkrit Tiravanija, Grazia Toderi, Gilberto Zorio.
Il Corso si avvale inoltre di mutuazioni da altri insegnamenti, provenienti da corsi di laurea della medesima Facoltà e specificamente in Teatro, Comunicazioni Visive, Design, Design della Moda.
Ogni studente elabora il proprio percorso a prescindere dalla tecnica e seguendo un personale itinerario di scelta; durante la formazione tuttavia scoprono in molti di possedere una particolare attitudine per il ruolo di curatore. A completamento del corso e della valutazione finale è possibile affrontare un lavoro conclusivo di pittura, scultura, installazione, video, fotografia, curatela, critica. Le attività pratiche sono coadiuvate dalle attrezzature del laboratorio informatico e del laboratorio fotografico.
Alla fine dei workshop ciascun docente trasforma solitamente l’esperienza collettiva in una mostra o in un progetto di mostra, in una partecipazione all’annuale festa di Natale o in un libro.
Tra queste ultime iniziative, alcune hanno trovato adeguata realizzazione presso importanti sedi, ovvero Villa Manin a Passariano, Centro Viafarini a Milano, Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, Museo d’arte Moderna di Lubiana e persino allo stadio Meazza di Milano.
Lo studente può quindi al contempo riconoscersi all’interno di una struttura didattica e spingersi verso il reale mondo dell’arte.
Per la mostra Iuav al MAXXI- Studenti di arti Visive da Venezia a Roma, a cura di Angela Vettese e Cornelia Lauf, sono stati selezionati sedici progetti d’artista realizzati dagli iscritti di questo biennio.
La manifestazione rappresenta un ulteriore momento, di certo il più impegnativo, nel tentativo di portare all’esterno la vita interna di una nuova scuola.
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