| STORIE DI VITA / “Il trapasso” di Patrizia D’Ambrosio, racconto di un dolore
Di Anacleto Lupo
Stranezza dell’esistenza umana, stranezze che vincono ogni immaginazione, una sorta di labirinto, di vicende sorprendenti, è tutto un vero e proprio “guazzabuglio del cuore umano”, come avrebbe detto il grande Alessandro Manzoni. Avvenimenti inverosimili, eppure si tratta di fatti di cronaca realmente accaduti, come è narrato nel recentissimo saggio autobiografico Il Trapasso (Aletti ed., pp. 73, euro 13,00)
L’autrice Patrizia D’Ambrosio, napoletana, vive a Roma con i due figli e un assegno di pensione di inabilità lavorativa, essendo priva della vista da un occhio. Il suo è una sorta di eremitaggio quasi mistico, ormai senza genitori e separata dal marito, regione in più per considerarla una donna eccezionale, che ha saputo da sola affrontare con forza la sua sventura. Nel saggio autobiografico racconta della sua infanzia, della sua famiglia, del suo lavoro come infermiera, del suo matrimonio e dei suoi figli, del terribile male da cui tuttavia è stata liberata attraverso una delicatissima operazione. Ed appena riabilitata, eccola al suo bisogno e alla sua voglia di scrivere di questa sua esperienza in bilico tra la vita e la morte.
Diventa così inaspettatamente scrittrice e pubblica Il trapasso, termine usato in senso positivo, in quanto sta a significare il miracoloso passaggio dalla morte alla vita, non la fine della vita terrena, ma il passaggio dalla malattia alla guarigione. Da tener presente che Patrizia D’Ambrosio ha perso entrambi i genitori con il tumore e nel suo caso, data la localizzazione del tumore nell’encefalo, nella fossa cranica posteriore, il rischio che non sopravvivesse all’intervento era superiore alla possibilità di farcela. Patrizia si sofferma a parlare della sua sofferenza e della varie terapie a cui è stata sottoposta durante la degenza, quindi del risveglio dopo l’intervento chirurgico, delle notti in cui è dovuta restare attaccata al respiratore e alle flebo, della riabilitazione.
Ed eccola risanata, tutta intenta a scrivere questo saggio rubando tempo al poco tempo libero, per raccontare a tutti la sua storia, la storia di una donna sorprendente le cui vicende sembrano verificarsi per fatalità. Anche la pubblicazione del suo libro tramite la Aletti è stata un puro caso: infatti la partecipazione al concorso per autori inediti indetto dalla Aletti è avvenuta per un caso fortuito.
Cosa riserva ora la vita a Patrizia? Avrà ancora sorprese?
La Gazzetta del Mezzogiorno del 06/12/07
Vai a leggere la presentazione del libro
http://www.paroleinfuga.it/display-text.asp?IDopera=40243
|