| "IL TRAPASSO" È IL ROMANZO-VERITÀ CHE SEGNA L'ESORDIO LETTERARIO DI PATRIZIA D'AMBROSIO (Quotidiano ROMA)
TITOLO: SE IL MIRACOLO È LI', SUL FONDO DELLA SOFFERENZA
Patrizia mi ha telefonato questa estate: «Ti ricordi di me? Sono
quell'infermiera della quale ti fidavi. L¹unica che riusciva a prenderti la
vena quando facevi le analisi. Sono Patrizia, Patrizia D'Ambrosio...».
Sì, come dimenticare le sue "mani di fata". La bella ragazza bionda e dagli
occhi verdi che metteva nel suo lavoro in ospedale una carica di umanità e
d'amore non garantite in questo campo. E poi alla mente mi sono tornate le
parole di Margherita, un'amica comune, che all'epoca mi rivelò: «È bella,
vero, Patrizia? Ti sei accorta che ha una protesi all'occhio?». No, io non
me n'ero mai accorta. Perché quell'occhio che aveva perso per un gioco
pericoloso all'età di quattro anni era ben mascherato da un ciuffo di
capelli biondi sulla fronte.
«Sai - mi ha detto quest'estate al telefono - ho scritto un libro. Tu non
sai niente della mia vita. Da quando ci siamo perse di vista, una decina
d'anni fa, mi sono accadute tante cose. Ho divorziato da mio marito che era
un violento. Poi, mi sono ammalata di tumore al cervello. Un tumore benigno,
ma per il posto in cui stava mi avevano dato per spacciata. Dicevano che a
non operarmi sarei morta. Operandomi, invece, avevo un dieci per cento di
possibilità di farcela ed era altissima la percentuale di restare un
vegetale». Invece Patrizia era lì al telefono. Un miracolo vivente che mi
chiedeva aiuto per pubblicare il suo libro, scritto in uno dei momenti più
bui della sua vita. La testimonianza di una donna napoletana che, prima di
scendere nel più profondo degli abissi della sofferenza, aveva già lottato e
vinto da sola contro un ambiente avverso, gretto e superficiale.
«Patrizia - le dissi - Scusa. Ma io non posso aiutarti. Le case editrici non
pubblicano con facilità il manoscritto di una sconosciuta. A meno che tu non
sia disposta a pagare una bella cifra. Funziona così... Mi dispiace».
«Non ti preoccupare. Io so di avere avuto in dono da Dio una vita che va
raccontata per aiutare altri a non arrendersi davanti a nulla - mi rispose -
E con questo libro non dovrò faticare. Io non ho una grande istruzione, ma
se sono riuscita a scrivere è perché mi sono sentita "guidata" e Chi l'ha
fatto non mi farà mancare la sua assistenza».
Ho risentito Patrizia una ventina di giorni fa. «Ciao, Rosa. Ho stampato il
libro - mi ha detto al telefono - Che cosa ti avevo detto? Mia figlia stava
giocando a pallone con un foglietto di carta appallottolato. L'abbiamo
aperto e con sorpresa ho scoperto che pubblicizzava un concorso letterario.
Ho presentato il mio romanzo e, pensa, ho vinto. La casa editrice Aletti me
l'ha pubblicato e ora è in libreria. Alla Feltrinelli».
C'è un passo nel suo libro che mi ha colpito: «Ricordo che mio padre mi
diceva: "tu sei come i gatti, in qualsiasi verso li lanci in aria essi
cadono sempre in piedi". Con il colore degli occhi ci siamo, loro hanno 9
vite a me è bastata questa, anche se sono morta più di 9 volte». E più di
nove volte è rinata.
(Rosa Benigno)
IL TRAPASSO
di Patrizia D'Ambrosio
Aletti Editore
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