| Rossa
Immagine e comunicazione del lavoro 1848/2006
Mostra multimediale
Napoli, Città della Scienza
26 ottobre 2007 / 6 gennaio 2008
Videoinstallazioni, fotografie, manifesti e film
A cura di Luigi Martini
Progetto e realizzazione N!03 studio ennezerotre
Orario apertura
Da martedì a sabato 9.00/17.00
Domenica 10.00 /19.00
Lunedì chiuso
CHIUSO 24, 25, 31 dicembre 2007; 1 gennaio 2008
Ingresso gratuito
Informazioni e prenotazioni
www.100annicgil.it
www.arthemisia.it
rossa@arthemisia.it
Il MIBAC – Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della CGIL e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio promuovono “ROSSA Immagine e comunicazione del lavoro: 1848/2006”, a cura di Luigi Martini, dedicata all’evoluzione iconografica del lavoro e della CGIL. Una mostra storica di grande novità, che vede impiegate tecnologie multimediali e interattive all’avanguardia: il percorso cronologico si svolge attraverso l’immagine e la comunicazione prodotta dal movimento dei lavoratori, e dal sistema della comunicazione più in generale, dal 1848 al 2006.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, in collaborazione con l’Associazione Centenario Cgil, Città della Scienza di Napoli e l’Associazione Torino Città Capitale Europea, la mostra, realizzata con il sostegno di Regione Campania, Regione Piemonte, Provincia di Napoli, Comune di Napoli e Città di Torino e con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia, ha sede nella Città della Scienza di Napoli dal 26 ottobre 2008 al 6 gennaio 2008 e prosegue nei mesi successivi al Palafuksas di Torino da febbraio a maggio 2008.
L’allestimento multimediale sfrutta le potenzialità visive ed emozionali fornite oggi dalle nuove tecnologie. La narrazione invita lo spettatore ad alternare momenti spettacolari a momenti di approfondimento. Ciò che si vuole offrire è l’esperienza di un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, una storia fatta di eventi, di lotte e di scontri ma anche di idee, di rapporti, di coesione sociale, di partecipazione, concetti facilmente rappresentabili attraverso un allestimento dinamico e tecnologico che stimola la partecipazione collettiva.
La metafora visiva che accompagna il pubblico lungo tutta la visita è l’idea di movimento che segue l’irrompere nella storia del movimento dei lavoratori, inteso come forma di aggregazione e di lotta per l’affermazione o la difesa dei propri diritti e dei propri ideali; idea che si declina nella rappresentazione delle masse che avanzano.
Il percorso si impone allo spettatore con la forza e l’irruenza delle immagini di massa. Il potere immersivo delle immagini e delle sonorità investe l’ambiente espositivo e coinvolge lo spettatore. La mostra si rivolge ad un pubblico eterogeneo e il taglio didattico e moderno la rende particolarmente adeguata al pubblico dei ragazzi delle scuole medie e superiori.
|