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Opere pubblicate: 19995
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Info sull'Opera
Giovedì 18 ottobre ore 13 – Sala Rossini, I piano padiglione 6/7 Veronafiere
E’ il premio promosso da Banca Aletti, mains ponsor della manifestazione, al fine di valorizzare i nuovi talenti e dar merito alle gallerie che li rappresentano. Consiste nell’acquisizione da parte della Banca dell’opera di un artista che non abbia superato i 35 anni di età, scelta fra quelle proposte dalle gallerie presenti in Fiera. La giuria, composta da personalità di chiara fama del mondo dell’arte e della cultura, nonché da esponenti dell’economia e delle istituzioni, vede per questa edizione la partecipazione di Maurizio Faroni, amministratore delegato di Banca Aletti - Gruppo Banco Popolare; Alberto Bauli, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Verona; Gabi Scardi, critica e giornalista d'arte, consulente scientifico della Provincia di Milano per l'arte contemporanea - presidentessa della giuria; Paolo Campiglio, ricercatore di Storia dell'arte contemporanea all’Università di Pavia; Letizia Ragaglia, curatrice capo di Museion - Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano; Denis Curti, direttore dello Spazio Forma e di Contrasto; Ottonella Mocellin, artista. Con questa iniziativa, Banca Aletti – una delle maggiori Private Bank italiane - sostiene i giovani artisti nella consapevolezza che l’arte contemporanea è espressione delle energie più vive e interessanti della nostra società, ed è non solo investimento culturale ed economico, ma anche proiezione verso il futuro. Sono valori importanti per una banca che affianca i suoi clienti nel gestire i propri patrimoni, anche artistici. Nella prima edizione del 2005, il premio è andato all’artista americana Margot Quan Knight per l’opera Hospital – Procreation Series, rappresentata in fiera da Gagliardi Art System di Torino. Nel 2006, vincitore è stato l’artista Nando Crippa con la scultura Il mio amore V1, rappresentato in Fiera da Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea. ICONA 2007 - Un simbolo dell’arte in Fiera Il 24 Luglio 2007 alle ore 11.00, si è riunita, nella sede della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti di Verona, la commissione selezionatrice di ICONA 2007 - presieduta da Giorgio Cortenova e composta da Beatrice Buscaroli, Giorgio Fasol, Manuela Magliano Pellegrini, Francesca Pini e Vitaliano Pesante - che ha decretato Il mio parco di Diango Hernandez, proposto da Paolo Maria Deanesi Gallery quale l’opera più rappresentativa della Fiera. Con il progetto ICONA, ArtVerona vuol dare, infatti, visibilità e riconoscimento alle gallerie espositrici, che della Fiera sono l’anima e l’espressione. Lo fa acquisendo da loro un’opera che simbolicamente rappresenta la fiera stessa, nel suo essere manifestazione che contribuisce ad esprimere valori e tendenze dell’arte contemporanea. Sono state invitate a partecipare tutte le gallerie presenti. Tra le 104 opere presentate, la commissione ha unanimamente deciso di riconoscere maggiormente idonee le seguenti dieci opere: - Karin Andersen, Experience Aërostatique, 2006 (De Faveri Arte) - Botto e Bruno, Ten years later II, 2006 (Galleria Alberto Peola) - Carlo Gloria, La città cablata, 2007 (Gagliardi Art System / gallery) - Diango Hernandez, Il mio parco, 2007 (Paolo Maria Deanesi Gallery) - Laura Matei, Tarzan nella Giungla, 2007 (Studio Giangaleazzo Visconti) - Harding Meyer, Senza titolo, 2005 (Roberta Lietti Arte Contemporanea) - Luigi Presicce, Raccoglitore, 2006 (Antonio Colombo Arte Contemporanea) - Miroslav Tichy, Tich 31 (Galerie Susanne Zander – Sezione Outsider Art) - Timothy Tompkins, 4.22.06 after David, 2006 (Studio La Città) - Xiong Wenyun, Caihong, 1997-2007 (Galleria dell’Arco) Il mio parco di Diango Hernandez, ha vinto con la seguente motivazione, redatta da Giorgio Cortenova, presidente della commissione: È un’opera affascinante, che si offre a noi secondo le tracce di una concentrazione dell’artista che si rende pubblica, quasi potessimo condividerne la scelta e conviverle nella magica sospensione del tempo. La scritta, ”aspettare”, che compare alle spalle di questo magico parco è tanto più risentita quanto più la velocità e la corsa affrettata ed anonima caratterizzano la nostra epoca. Ma c’è qualcosa di più: vi è sottesa la coincidenza tra attesa e speranza, tra l’incubazione del pensiero e la rivendicazione di un’azione conseguente, tutt’altro che effimera, ma invece satura di forza e di determinazione. Forse Diango Hernandez ha pensato ad Erich Fromm, il filosofo dell’attesa, della fantasia e della speranza, al leone della sua metafora. La fantasia non è gratuita come l’esercizio indolore dell’immaginazione. La fantasia nasce e si rafforza nell’attesa: come il leone che pazientemente elabora piani di attesa, sperando nel passaggio della preda. Il pensiero è un’attesa ben finalizzata, direbbe qualcun altro, per non agire inutilmente. E l’inutile, è noto, non appartiene all’arte, malgrado vi sia chi continua a pensare il contrario. L’opera sarà esposta nell’ingresso della fiera; a manifestazione conclusa verrà data in deposito ed esposta in modo permanente nelle sale della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Forti di Verona e dal mese di novembre diventerà l’immagine portante della comunicazione di ArtVerona per l’edizione 2008. Nel 2006, il riconoscimento è andato a Jumping-Carousel dell’artista Julia Bornefeld, rappresentata in Fiera da Les Chances de l’Art di Bolzano.
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