| È tutta una finzione
Daniel Kehlmann
Feltrinelli, 2007
Traduzione: Paola Olivieri
Collana: Super Universale Economica
Pagine: 176
Prezzo: Euro 9,5
In breve
Verità o finzione? Sogno o realtà? Nella vita di Arthur Beerholm il confine è particolarmente labile. Molto labile. D’altro canto, come potrebbe essere altrimenti essendo Arthur il più grande mago in circolazione? Il primo romanzo di Daniel Kehlmann, l'autore di La misura del mondo.
Il libro
Arthur Beerholm è un orfano accolto da una famiglia benestante. La madre adottiva viene colpita da un fulmine e muore, e lui viene educato in un collegio svizzero di giovani rampolli dove matura l’intenzione di farsi prete. Arthur racconta, ma sarà tutto vero? Narra che ha studiato teologia, ma ha preso solo gli ordini minori; la nuova matrigna gli ha rubato l’eredità paterna e, un po’ per necessità un po’ per antica passione, lui si è ritrovato a fare l’illusionista in un bar di infima categoria e il baro in un retrobottega. A quel punto ha capito qual è la sua reale vocazione, si è reso conto di essere un mago e ha cominciato a frequentare Jan van Rode, il più geniale incantatore in circolazione, che gli ha insegnato tutti i suoi trucchi, ed è diventato a sua volta uno dei più famosi e meglio pagati illusionisti del mondo. Improvvisamente, durante uno show, il suo mondo è crollato e Arthur ha deciso di ascendere al cielo. Ma è vero, o è solo un altro gioco di prestigio?
E soprattutto chi è Nimue (lo stesso nome della donna amata da Merlino, leggenda che Kehlmann ricostruisce e reinterpreta in chiave moderna), la ragazza a cui Beerholm racconta la sua vita? Esiste o, come forse tutte le persone amate, è solo una creazione del cuore innamorato? Arthur è un mago o un semplice prestigiatore?
È tutta una finzione è l’appassionante storia della vita di un illusionista, una spettacolare ricerca della dimensione magica dell’esistenza, un’accattivante riflessione filosofica sui confini del reale, un intrigante interrogativo sulla natura dell’amore e della matematica.
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