| Anatomia dell’irrequietezza
Il mito del viaggio dal Grand Tour all’era virtuale
Venerdì 28 settembre 2007 ore 11.30
Palazzo della Penna
Via Podiani 11, Perugia
Interverranno:
Andrea Cernicchi
Assessore alle Politiche Culturali e Giovanili del Comune di Perugia
Silvano Rometti
Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione Umbria
Luca Beatrice
Curatore della mostra
La mostra di arti visive Anatomia dell’irrequietezza, a cura di Luca Beatrice, si svolge a Palazzo della Penna di Perugia dal 29 settembre al 6 gennaio 2008,
come momento culminante della rassegna annuale di attività culturali intitolata Il viaggio, promossa dal Comune di Perugia – Assessorato alle Politiche Culturali
e Giovanili, in collaborazione con la Regione Umbria.
Il tema dell’esposizione, che deve il nome alla celebre raccolta postuma di saggi e articoli dello scrittore inglese Bruce Chatwin, esperto d’arte e instancabile viaggiatore, è dedicata al mito del viaggio attraverso diversi momenti della storia dell’arte, in età moderna e contemporanea.
Punto di partenza il Grand Tour settecentesco che i pittori stranieri compivano come percorso di iniziazione e apprendimento, poiché nel viaggio in Italia riscoprivano la tradizione classica filtrata dallo spirito romantico. Punto d’arrivo il futuro, i viaggi reali e virtuali dell’era globale nel terzo millennio.
Sin dalla mitologia antica, il viaggio altro non è che metafora della vita stessa. Può essere letto, infatti, sia come momento concreto, di spostamento fisico nello spazio e nel tempo, ma anche in senso simbolico come desiderio, tensione di conoscenza e di ricerca, o ancora abbandono, esilio, perdita, allontanamento, riconquista del proprio io attraverso i luoghi dell’interiorità. Il significato recondito spesso sta nel percorso e nelle sue tappe, più che nella meta, l’annullare se stesso nella ricerca dell’infinito.
La mostra sarà attraversata, nel progetto allestitivo, da suggestioni letterarie che esalteranno il duplice binario poetico tra visione e letteratura, e sarà preceduta,
all’ingresso, dalla proiezione in loop di spezzoni tratti da opere cinematografiche.
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