| ANATOMIA DELL’IRREQUIETEZZA
Il mito del viaggio dal Grand Tour all’era virtuale
29 settembre 2007 – 6 gennaio 2008
Palazzo della Penna, Perugia
La mostra d’arti visive Anatomia dell’irrequietezza deve il nome alla raccolta postuma di saggi e articoli dello scrittore inglese Bruce Chatwin, esperto d’arte e instancabile viaggiatore. Il tema dell’esposizione, curata da Luca Beatrice, è dedicata al mito del viaggio attraverso diversi momenti della storia dell’arte, in età moderna e contemporanea. Punto di partenza il Grand Tour settecentesco che i pittori stranieri compivano come percorso di iniziazione e apprendimento, poiché nel viaggio in Italia riscoprivano la tradizione classica filtrata dallo spirito romantico. Punto d’arrivo il futuro, i viaggi reali e virtuali dell’era globale nel terzo millennio. Sin dalla mitologia antica, il viaggio altro non è che metafora della vita stessa. Può essere letto, infatti, sia come momento concreto, di spostamento fisico nello spazio e nel tempo, ma anche in senso simbolico come desiderio, tensione di conoscenza e di ricerca, o ancora abbandono, esilio, perdita, allontanamento, riconquista del proprio io attraverso i luoghi dell’interiorità. Il significato recondito spesso sta nel percorso e nelle sue tappe, più che nella meta, l’annullare se stesso nella ricerca dell’infinito. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Damiani.
|