| FONDAZIONE SIENA JAZZ
Dal 9 luglio a Siena la mostra fotografica tratta dal libro di Roberto PolilloApre la mostra "Swing, Bop & Free -
Il jazz degli anni ’60"Un evento organizzato dalla Fondazione Siena Jazz per i suoi trent’anni di attività
Inaugurata oggi, la mostra fotografica “Swing, Bop & Free – Il jazz degli anni ’60” organizzata dalla Fondazione Siena Jazz con la collaborazione del Comune di Siena e della Marco Polillo Editore. Oltre cento ritratti in bianco e nero dei miti del jazz degli anni Sessanta. Da Louis Armstrong a Duke Ellington, da Miles Davis a Charles Mingus, passando per altri straordinari musicisti come John Coltrane, Ornette Coleman e Archie Sheepp. Una galleria di immagini firmate da Roberto Polillo ed esposte in riproduzioni e gigantografie, dal 9 luglio all’8 agosto nel Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico di Siena in Piazza del Campo. La mostra fotografica è la prosecuzione ideale di un progetto più ampio che ha già visto la pubblicazione del libro “Swing, Bop & Free – Il jazz degli anni ’60” (Marco Polillo Editore), alla cui realizzazione ha collaborato anche l’istituzione jazzistica senese. Le immagini in mostra sono infatti, tratte dal volume che raccoglie in 180 fotografie, i ritratti di oltre 120 protagonisti della scena del jazz dell’epoca, commentati con citazioni degli stessi musicisti o con brani tratti dagli scritti di molti autori, tra i quali anche Arrigo Polillo, padre di Roberto. Si tratta di “scatti rubati” ai grandi maestri del jazz attivi in quegli anni, ritratti durante le loro esibizioni o nel dietro le quinte dei teatri. “E’ con grande soddisfazione – ha detto Franco Caroni, presidente della Fondazione Siena Jazz – che presentiamo questa galleria di ritratti dei grandi protagonisti del jazz. La mostra si svolge in contemporanea con due grandi eventi, il 17th Meeting mondiale delle Scuole di Jazz che si tiene qui a Siena dall’7 al 13 luglio e la 37ª edizione dei Seminari senesi di musica jazz che inizierà, come di consueto, il prossimo 24 luglio. abbiamo pensato, con questa mostra, di ricordare - anche al grande pubblico e non solo agli specialisti - un periodo importantissimo nella evoluzione del jazz. Un periodo che ha fortemente influenzato gli eventi musicali internazionali e nazionali, rappresentando localmente una forte spinta per la nascita del Siena Jazz nel 1977.”Il contesto storico di quegli anni è ben ricordato nella presentazione della mostra di Francesco Martinelli, direttore del Centro nazionale studi sul jazz “arrigo Polillo”, sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz, che colloca, in particolare, la nascita del free jazz sullo sfondo delle rivolte per i diritti civili dei neri negli Stati Uniti.La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni fino all’8 agosto. Durante il periodo di apertura si svolgeranno ciclicamente piccoli concerti pomeridiani con i docenti della Fondazione Siena Jazz. |