|
Opere pubblicate: 19995
|
Info sull'Opera
"Substantia" mostra d'arte di Mariagrazia Semeraro.
Dopo lo straordinario successo della mostra d'arte fotografica "Sex", dedicata all'erotismo floreale - visibile ai siti internet http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/sesso-fiori/1.html e http://www.anforah.artenetwork.net/sex/sex.htm -interamente pubblicata sul visitatissimo sito di la Repubblica.it, Mariagrazia Semeraro (fotoartista triestina con origini pugliesi e friulane) torna alla ribalta delle cronache nazionali per affascinare e meravigliare nuovamente con le magiche macrofotografie della sua ultima serie dal titolo "Substantia". La nuova proposta espositiva, promossa dalla webgalleria - non commerciale - Anforah (con patrocinio di Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Lecce -, Euroarte - periodico di arte e cultura - Comune e Provincia di Trieste, Club Unesco di Udine e Città di Bari), verrà inaugurata sabato 14 luglio '07, alle ore 20.30, presso l'atelier Anforah - in via Cattedrale 14, Giovinazzo (Bari) ed in concomitanza sul web (per gli amanti della rete) all'indirizzo http://www.anforah.artenetwork.net. La mostra, realizzata per recuperare gli aspetti intrinseci e significativi che - animando la materia vivente - sostengono e organizzano la vita, sarà visitabile in orario 20-23 e proseguirà, salvo proroghe, fino al 27 luglio '07; si riportano, in proposito, alcuni commenti critici del barese Fedele Boffoli: """[...] Non si è più in grado di percepire la magia dei suoni del Creato, i meravigliosi colori e le incantevoli bellezze di un panorama della Natura, il profumo di un fiore, non si è più abili di toccare e rivolgere una carezza ad un proprio simile… La stessa Filosofia, la Scienza, le attività politiche e sociali, e (ohimè) la stessa Arte hanno perso, quel senso di aderenza alla realtà, lasciandoci smarriti e straniati in un mondo in ri-cerca. Ci voleva la Semeraro con la sua fotocamera digitale, con la sua autentica e femminile semplicità ad ingrandire-ingigantire la sostanza-materia della vita per mostrarla quale base necessaria e fondamentale per qualsiasi svolgimento e ciclo biologico. Ci voleva l'arte immaginale e femminea a ricordarci che nessuna ascesi è possibile senza l'esperienza vivificante ed arricchente della materia che permette il teatro vitale di ogni manifestazione, creando il campo in cui l'umana coscienza, (mediando polarità e dinamiche manifeste), può operare - con la significativa esperienza - consapevoli scelte per la conoscenza del sé e del mondo.[...]""".- Fedele Boffoli fedeleboffoli@alice.it www.anforah.artenetwork.net www.ArtePensiero.it/fedele_boffoli.htm Via Flavia 70 - 34 148 Trieste 338 2246495
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.
|