| Venerdì 22 GIUGNO
ASCANIO CELESTINI
GABRIELLA GHERMANDI
in
REGINA DI FIORI E DI PERLE
Racconti e musiche dall’Etiopia
MUSICHE DI GABIN DABIRÉ
INTRODUZIONE DI ALESSANDRO PORTELLI
Ingresso libero
La Palma
via Giuseppe Mirri 35 - 00159 – ROMA
Tel 06 43566581 – 06 43599029
info@lapalmaclub.it
www.lapalmaclub.it
Inizio ore 22,30
Debre Zeit, cinquanta chilometri da Addis Abeba, 1980: una grande famiglia patriarcale; un legame speciale tra la piccola Mahlet e il vecchio Yacob, che un giorno le racconta del tempo degli italiani, venuti ad occupare l’Etiopia, e degli Arbegnà, i fieri guerrieri – e guerriere – che li hanno combattuti. Quel giorno, Mahlet fa una promessa: da grande andrà nella terra degli Italiani e si metterà a raccontare...
Regina di fiori e di perle è un romanzo che rovescia il mito dell’italiano “colonialista buono” e ricostruisce la memoria del nostro passato coloniale, una memoria scomoda perché gli italiani massacrarono un popolo cristiano dichiarandolo “razza inferiore”. Protagonisti del racconto gli anziani e le donne, donne guerriere, donne che ascoltano, donne che tramandano e tessono le loro trame.
Lo spettacolo porta in scena il romanzo e la memoria di due civiltà, l’Italia e l’Etiopia, che si sono amate e combattute. Si alterneranno sul palco racconti e reading di Ascanio Celestini e dell’autrice Gabriella Ghermandi, accompagnati dalle musiche di Gabin Dabiré.
Gabriella Ghermandi
Italo-etiope-eritrea, Gabriella Ghermandi è nata ad Addis Abeba nel 1965, e si è trasferita in Italia nel 1979, dove vive a Bologna, città originaria del padre. Seguendo l’arte della metafora tipica della tradizione culturale etiope, scrive e interpreta spettacoli di narrazione che porta in giro per il mondo. Direttrice artistica per due anni del Festival Evocamondi, rassegna di narrazione e musiche dal mondo, organizzato dalla rivista El Ghibli, a Bologna. La sua intensa attività teatrale e teorica sul tema della multidentità e della scrittura è da anni oggetto d’interesse per molti studiosi anche all’estero, e la portata di recente a compiere un tour tra alcune delle più significative Università degli Stati Uniti.
Ascanio Celestini
Ascanio Celestini vive e lavora a Roma. Nel 2000 ha messo in scena Radio Clandestina, un racconto teatrale costruito a partire dal libro L’ordine è già stato eseguito, di Alessandro Portelli (Premio Viareggio, Donzelli 1999), che raccoglie la memoria orale dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Nel 2002 è uscito il libro con cd-audio Cecafumo, racconti ad alta voce. Nel 2005 ha debuttato con lo spettacolo La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, edito nel 2006 da Einaudi. Sempre nel 2005 ha pubblicato Storie di uno scemo di guerra (Einaudi; Premio Fiesole under 40; Premio Bagutta opera prima), per il quale ha ricevuto il Premio Ubu come Nuovo testo italiano. Nel 2006-07 partecipa come ospite fisso alla trasmissione televisiva Parla con me. Ha ricevuto il Premio Campidoglio 2007 per lo spettacolo.
Gabin Dabiré
Gabin Dabiré nasce a Bobo-Dioulasso nel BURKINA FASO. Nel 1975 in Danimarca entra in contatto con la musica sperimentale europea. Più tardi, in India, conosce le musiche religiose, classiche ed etniche, rapportandosi con i grandi maestri di SITAR, SAROD e di TABLAS. Rientrato in Europa, approfondisce lo studio delle percussioni africane e asiatiche, i cordofoni, il canto e la composizione.
Crea con alcuni artisti milanesi il gruppo multimediale "CORRENTI MAGNETICHE" suoni e immagini dai primitivi all’elettronica. In Italia, importante è il suo impegno per la diffusione della cultura africana fondando nel 1984 a Milano, il "Centro di Promozione e Diffusione della Cultura Africana", patrocinato dall’UNESCO, per lo sviluppo della letteratura, del cinema, del teatro, della danza e della musica.
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