| “ITREMISTERILAB.”
SEBA / mostra personale
I Tre Misteri | Via Marletta, 9/11 - 95030 Tremestieri Etneo (CT)
Venerdì 18 maggio 2007, ore 21.00
ingresso libero; fino al 31 maggio
Prenotazioni: info@itremisteri.it - 095.7512805
La mostra personale di Seba è il quinto e ultimo appuntamento con l’arte della prima e fortunata edizione de "ITREMISTERILAB.", il progetto artistico/culturale realizzato da TRIBE Società Cooperativa all’interno de “I Tre Misteri”, nuovo ristorante/wine bar di Tremestieri Etneo (CT).
Sebastiano Parasiliti in arte Seba è nato a Misterbianco (CT) nel 1958, vive e lavora a Piano Tavola – Belpasso (CT). Autodidatta, inizia a dipingere nei primi anni ottanta, passando dall’espressionismo degli esordi all’astratto-informale, dalle periferie urbane ai “bitumi”, servendosi di colori, tele emulsionate, fotografie, computer e nuove tecniche. Pittoricamente si è forgiato nei tredici anni trascorsi a Domodossola (VB). Tornato nella sua Sicilia, si sente “cittadino del mondo”, che aspira alla ricostruzione dell’uomo e dell’ambiente. Sue opere si trovano in diverse collezioni private e in gallerie d’arte italiane.
Il lavoro di Seba “[…] ha due precise caratteristiche: assume i meccanismi mediali (dalla fotografia alla elaborazione computerizzata) come strumenti di quella che può definirsi “pittura processuale“; indaga, nell’ambito della vita quotidiana, il paesaggio urbano.
Sotto il primo aspetto è da notare la precisa risposta che Seba dà ad una nuova domanda: se, con l’invenzione della fotografia è ormai possibile riprodurre meccanicamente la realtà, quale può essere il lavoro e il compito dell’artista? Ed ancora: se il computer consente addirittura di creare la realtà virtuale, che spazio c’è per l’opera della pittura? Ebbene si tratta di un quesito teorico di fondamentale importanza, dato che a tal proposito si può registrare l’esistenza di una divaricazione che, in qualche modo, sembra riprodurre, con la connessa contaminazione di ideologie, fuori e innamoramenti del nuovo, la lacerazione che un tempo separò il figurativo dall’astrazione, costringendo gli uni e gli altri ad una parziale cecità visiva.
[…] In questo senso l’artista siciliano prende chiaramente posizione pur utilizzando nel suo processo pittorico il computer, le tele emulsionate e la fotografia. L’artista catanese mutua evidentemente il suo linguaggio pittorico dalla meccanica impressione che è tipica dell’immagine fotografica e cosi, connotati da una sensazione di indifferenza e di estraneità, appaiono i suoi paesaggi urbani che hanno un senso di fredda oggettività rispetto alla quale il pennello regredisce quasi a obiettivo. Ma la pittura è in agguato e pronta a riprendersi la sua rivincita, cioè a dire a riaffermare la sua supremazia onnivora e orgogliosa. E così, pur restando coerentemente ancorato al bianco e nero, con una vasta gamma di inventati grigi e qualche raro intervento di colore, l’artista offre, della realtà catturata, un’ immagine in movimento come di quei paesaggi visti da un treno in corsa in cui proprio la velocità della visione caratterizza, a suo modo deformandola, la stessa immagine.
Ed è allora per artificio di pittura, che alla complicità chiama la fotografia e il computer, che questi di Seba sono scorci urbani che, per quanto resi realisticamente, appaiono del tutto sottratti alla intenzione
mimetica. Ciò che sormonta, infatti, è la velocità dello sguardo e con essa la rapidità, l’indifferenza e la superficialità con cui guardiamo le cose. [..] In Seba manca sia l’entusiasmo che la nostalgia, e prevale una visione assolutamente indifferente della scena urbana che approda a quello che si potrebbe anche definire un “realismo agnostico“. [Lucio Barbera]
"ITREMISTERILAB." alternerà ogni venerdì un concerto ad un evento espositivo. Il programma degli eventi si articolerà dal 16 marzo al 31 maggio 2007, fra concerti, mostre d’arte e degustazione di vini e piatti tipici, tutti rigorosamente ad ingresso libero.
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