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Opere pubblicate: 19989
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Info sull'Opera
Al Museo d'Arte Moderna di Castellanza (VA)
Dal 9 aprile al 1° maggio 2006 collettiva di scultura di tre artisti rumeni Alfred - Vlad- Giulian DUMITRIU sculture in bronzo Il Museo d’Arte Moderna Pagani, che si qualifica per il suo patrimonio d’arte del tutto eccezionale e per il suo ruolo attivo nel panorama delle esposizioni a livello nazionale e internazionale, ospita tre artisti rumeni, che hanno nella scultura la loro forza espressiva. Pur legati da vincoli di parentela, Alfred, Giulian, Vlad Dumitriu hanno maturato un linguaggio personale che contraddistingue la loro attività, all’interno di una ricerca spaziale che è divenuta, soprattutto nel giovane Vlad, sempre più essenziale e lineare, fortemente allusiva e simbolica. L’elemento sacrale unisce i tre artisti (Alfred, il padre di Vlad, e Giulian, fratello di Alfred e zio di Vlad) che, sia attraverso legami naturalistici sia attraverso forme geometriche, raggiungono risultati plastici che portano la percezione al di là del dato visibile e immediato. “Una storia di famiglia che diventa storia di generazioni, alimentata dalla ricerca di volumi e forme, sempre in tensione e aperte”: questa la dichiarazione di Simone Pagani, nipote del grande Enzo Pagani, attualmente direttore artistico del Museo. In Catalogo, testi di Simone Pagani e Luciana Schiroli. ALFRED DUMITRIU, nato a Rau Alb, Dambovita, il 4 novembre 1955. “C’è nella composizione un richiamo all’antropos, che si colora di patine colorate. Strutture distese e allungate , che si sovrappongono con scarto prospettico di piani, forme circolari, fessure che lasciano filtrare aria e luce. Sono figure stilizzate che dialogano in un rapporto di sinergia, sempre mobili e dinamiche, in un alternarsi di pieni e vuoti che diventano sequenze e ritmo”. GIULIAN DUMITRIU, classe 1970 “In alcuni casi, si assiste alla simbiosi di due o più elementi che diventano un’unica forma: qui, soprattutto, chiaro risulta l’elemento lineare, che sembra segnare il contorno stesso dell’opera, come altrettanto chiara appare la ritmica modulazione che assume significati poetici e musicali. In altre opere, nei “grattacieli”, ad esempio, l’elemento verticistico è dominante e la presenza di fratture e di varchi circolari, che lasciano scoperta la materia più profonda e sotterranea, richiama alla mente esperienze ancestrali e nascoste, oltre a echi spazialisti che aprono varchi verso l’ignoto”. VLAD DUMITRIU, classe 1982 “Ritornare alle origini attraverso l’uomo e i segni cosmici: questa la sottile tensione che si legge nelle forme di Vlad, che ricerca i simboli ancestrali, quelli che fondano la civiltà dell’oggi. Nelle opere che richiamano elementi antropomorfi, la figurazione è minimale, come minimale è la forma che accenna a elementi naturali e animali. In altre opere, più segniche e lineari, la ricerca delle origini sembra essere arrivata alla definizione dell’assoluto: sono simbologie cosmiche che racchiudono la storia di tutte le civiltà. Il discorso si fa più scarno e povero di materia ma più significante nel contenuto”. Tre artisti già noti al Museo d’Arte Moderna Pagani che, per questa capacità unica di confrontarsi con l’arte indipendentemente dai confini geografici, cresce e fa crescere: in questo il genio del grande Enzo Pagani. Inaugurazione domenica 9 aprile 2006 alle ore 11,00 Dal 9 aprile al 1° maggio 2006 "Museo d'Arte Moderna Pagani" Via per Gerenzano, 70 - Castellanza (Varese) Per appuntamento Tel e Fax + 39 0331 503113 mail: museo-pagani@libero.it www.artigianando.it/museo-pagani ingresso libero sabato e domenica ore 10 /12,30 - 14,30/18
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