| JOHN ABERCROMBIE
www.johnabercrombie.com/
che ritorna in concerto a Roma dopo 4 anni alla Palma
LUNEDI’ 26 MARZO
in un quartet che vede John Abercrombie alle chitarre, Marc Feldman al violino, Marc Johnson al contrabbasso e Joey Baron alla batteria
La Palma
Via Giuseppe Mirri 35 - 00159 Roma
Tel 06 43566581 – 06 43599029
www.lapalmaclub.it
info@lapalmaclub.it
Ore 22,30
Ingresso 12 Euro
Abercrombie e’ stato tra i primi chitarristi ad unire la tradizione della chitarra jazz al clima emergente dell’estetica del rock e del jazz-rock, precedendo stilisticamente il piu’ acclamato Pat Metheny.
Indiscusso specialista di primissimo piano della chitarra jazz da almeno tre decenni, John Abercrombie e’ nato nel 1944 a Port Chester, nello Stato di N.Y. Dopo aver suonato in band studentesche, studia al Berklee College of Music di Boston, ottenendo la prima scrittura professionale nel gruppo dell’organista Johnny “Hammond” Smith. In seguito milita in uno dei gruppi seminali del jazz-rock, i Dreams, trovandosi fianco a fianco dei fratelli Brecker e del batterista Billy Cobham.
Negli anni Settanta suona con l’orchestra di Gil Evans, Gato Barbieri, Chico Hamilton ed Enrico Rava. Nello stesso decennio entra in contatto con il produttore Manfred Eicher, diventando uno degli artisti di punta della ECM, alla quale e’ tuttora legato. Per l’etichetta tedesca registra quindi dischi importanti come Timeless e Sargasso Sea (in duo con Ralph Towner), significativi documenti del suo stile del periodo, cosi’ come lo sono gli album realizzati con Dave Holland e Jack DeJohnette, ovvero il trio Gateway, supergruppo ricostituito negli anni Novanta.
Negli anni Ottanta, Abercrombie forma un altro trio di grande valore, con Marc Johnson al contrabbasso e Peter Erskine alla batteria; più recente è invece il gruppo con Dan Wall all’hammond e Adam Nussbaum alla batteria.
Negli ultimi anni il suo stile maturo ha sempre più recuperato una certa tradizione che da Jim Hall porta a Bill Evans, aggiungendovi una ricerca sonora che sfocia nell’uso dell’elettronica grazie all’utilizzo della chitarra synth e della chitarra-mandolino. La sua ultima formazione, quella di questo tour, è un quartetto formato dal fedele Marc Johnson, noto per essere stato uno degli ultimi collaboratori di Bill Evans, da un batterista pirotecnico come Joey Baron che, prima con le mani e poi con le bacchette, esplora le piu’ recondite potenzialita’ del suo strumento, e dal violinista Marc Feldman, la cui sonorita’ spinge la musica di Abercrombie verso atmosfere decisamente contemporanee ma di rara bellezza ed originalita’, in una perfetta sinergia tra chitarra e violino, quasi a voler dimostrare che i due strumenti sono più affini e complementari di quanto si possa comunemente presupporre.
Insieme a loro Abercrombie ha registrato il suo ultimo album dal titolo Cat’n’ Mouse.
Solista raffinato, il cui stile e’ una compiuta sintesi tra la moderna scuola della chitarra jazz ed elementi presi dal rock, Abercrombie ha anche all’attivo una proficua collaborazione con il sassofonista Charles Lloyd, insieme al quale ha registrato gli album Voice in the night, The water is wide e Hyperion with higgins.
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