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MEMORIA E OBLIO DEL RAZZISMO E DEL COLONIALISMO ITALIANO
CENTRO CULTURALE CANDIANI MARZO 2007 Al Centro Culturale Candiani si celebra nel mese di marzo il Giorno della Memoria con una serie di iniziative e riflessioni sul colonialismo e razzismo italiano che vede, intorno a una mostra originariamente sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, operare insieme il Comune di Venezia, il Candiani, la Comunità Ebraica, l’Ateneo Veneto e l’Università Ca’Foscari, in collaborazione con il Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria Domenica, 11 marzo, alle ore 11, sarà inaugurata la mostra documentaria L’offesa della razza. Razzismo e antisemitismo dell’Italia fascista: un percorso di sintesi didattica che guarda soprattutto a due destinatari: lo studente delle superiori e il cittadino interessato al passato collettivo, attraverso un’analisi che permette di collocare il fascismo nel lungo corso del razzismo mondiale. La mostra è suddivisa in tre sezioni: immaginario, ideologie e persecuzioni; si apre con i pannelli dedicati alla “costruzione dei diversi” e procede con quelli dedicati all’ideologia in cui vengono presentate, in forma semplificata, le correnti di pensiero alla base del fascismo. La terza sezione analizza le persecuzioni razziste messe in atto dal regime nelle colonie e in Italia e la persecuzione degli ebrei. Sempre al Candiani, prenderà poi il via un ciclo di incontri che intendono sollevare criticamente alcuni interrogativi. Giovedì 15, alle ore 17.30 è in programma Memorie e amnesie del colonialismo italiano in Africa, incontro nel corso del quale con Gianni Dore e Shaul Bassi si cercherà di capire come mai noi italiani non ci ricordiamo di essere stati colonialisti. Si prosegue Giovedì 22, ore 17.30, con Eredità del colonialismo nella cultura italiana oggi: insieme a due scrittrici italiane di origine etiope e somala, a confronto con due studiose di cultura italo-africana, ci chiederemo: quali sono i riflessi del colonialismo sulla società italiana contemporanea, che si avvia faticosamente a una coscienza multiculturale? E infine, giovedì 29 marzo, ore 17.30, nel corso di Storia e memoria coloniale nel cinema europeo, Liliana Ellena e Michele Gottardi dialogheranno per chiedersi: come ha trattato il colonialismo un’arte, quella cinematografica, ormai centrale per la storia e la memoria collettiva? Per capirne di più una breve rassegna cinematografica: lunedì 26, ore 21.00 Squadrone bianco (italia, 1936, 96’) di Augusto Genina, archetipo italiano del cinema di finzione con il compito epico di parlare delle gesta eroiche dei soldati; mercoledì 28, ore 21.00 Tempo di uccidere (Francia/Italia, 1989, 110’) di Giuliano Montaldo, tratto da uno dei più bei romanzi di Flaiano, premio Strega del ‘47, ancora sullo sfondo dell’Etiopia appena conquistata. Ma la voce meno uniforme resta il film di Moustapha Akkad (1981) dedicato al Leone del deserto Omar Mukhtar, in programma venerdì 30, ore 21.00, eroe della resistenza anti-italiana in Libia dopo la prima guerra mondiale, che fu duramente repressa e finì con la morte di Mukhtar, un film che ancor oggi non ha mai avuto una distribuzione commerciale
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