| fonte: (APCom)
Ballate epiche, intuizioni liriche, prose poetiche, appassionati canti alla patria polacca, assorte meditazioni religiose, considerazioni sulla creazione, il lavoro, l'animo umano, tutto ciò riguarda la poesia di Karol Wojtyla.
Antonio Spadaro,gesuita e critico letterario del quindicinale 'Cività cattolica' analizza la poesia di Giovanni Paolo II e dà vita ad un libro di prossima uscita ('Nella melodia della terra. La poesia di Karol Wojtyla', Jaca Book).
"L'interesse di Karol Wojtyla per la poesia - ricorda un comunicato dell'editore - risale alla sua prima giovinezza e mai lo abbandonerà. Egli ci ha lasciato un'opera letteraria composta da varie raccolte poetiche e cinque drammi".
Il filo che, secondo l'autore, percorre tutta la sua produzione è detto in un passaggio del dramma Fratello del nostro Dio, nel quale Wojtyla scrive: "Continua a cercare. Ma che cosa? Forse ho cercato abbastanza. Ho cercato fra tante verità. Tuttavia queste cose possono maturare soltanto così. Filosofia... Arte... La verità è ciò che infine viene a galla come l'olio nell'acqua. In questo modo la vita ce la svela... a poco a poco, in parte, ma continuamente".
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