| GALLERIA ARTEINCORNICE
TORINO
CLAUDIO GIACONE
Antologica
Una risposta tramite il colore e la forma
Presentazione di Paolo Levi
10 febbraio – 24 marzo 2007
inaugurazione : sabato, 10 febbraio, ore 16.30
L’Antologica che la Galleria Arteincornice ha deciso di proporre copre l’intera attività di Claudio Giacone, dai primi esordi figurativi ma che già mostrano i segni dell’evoluzione del suo percorso fino all’opere che l’instancabile artista ha realizzato praticamente ieri. E nell’occasione del suo ottantesimo anno giusta visibilità va tributata all’artista che fa il suo lavoro, crea, sperimenta, innova con quel gusto sabaudo elegante e taciturno, mai strillato ma sussurrato pur nella grande rivoluzione. Ottanta opere per ottanta anni, un serie di cicli che permettono di apprezzare tutte le tematiche affrontate tramite la sua tecnica inconfondibile che attinge direttamente dalla madre terra con l’uso di sabbie, pietre, legni, materiali naturali, spesso grezzi, risemantizzati e ricontestualizzati al servizio di un significato univoco e unico, testimonianza di un’anima schietta e franca, senza fronzoli, onesta e inossidabile nella sua eterna ricerca. Silenziosa finchè non si coglie sul serio il messaggio universale che lancia, legato all’attenzione profonda per l’ambiente che ci circonda e il monito verso chi non se ne occupa a sufficienza e invece dovrebbe farlo.
“Questa mostra rappresenta l'autobiografia per immagini di un maestro di costruzioni poetiche, dal notevole impatto visivo. Egli ha sempre cercato, riuscendovi, di rivelare la mutabilità del misterioso contrappunto tra disegno astratto delle forme e linguaggio cromatico - cosciente che ogni suo parto compositivo rappresenta un unicum tale da potere "passare ad altro". Nel mondo poetico di Claudio Giacone vive, quindi, una dialettica delle coincidenze e delle divergenze , tra mondo oggettivo dei materiali e quello astratto di masse cromatiche in cerca di rivelazioni spaziali.
La necessità costante di coniugare pigmenti tonali e atonali a materiali spesso poveri , fanno di Claudio Giacone un artista che opera costantemente tra emozione e ragione. Nel mondo dell'arte piemontese degli anni cinquanta aveva fatto la comparsa questo pittore, nato a Rivoli nel 1927 : sin da allora si rivela artista incline a costruire non per contemplazione , ma per impulso, in un'espressività calda legata più al cosmo che all'esistenziale. Ieri come oggi si dedica - da poeta artigiano e da sapiente manipolatore della materia - a sortire con forte espressività dalle frontiere di una falsa e autoreferenziale sperimentazione. Egli non ripete mai se stesso , perché la poetica del suo inconscio muta e si ribella agli schemi prestabiliti ; assembla , guidata dal sentimento della ragione ; rompe gli equilibri visivi perchè i toni devono assurgere sino all'utopico infinito dello spazio , come in presenza del 1986 e in Greto con staccionata del 1988 : in questi e in altri lavori , egli dimostra di possedere un pensiero pittorico problematico, interrogante, antinaturalista ( vedere in questo contesto la forza infèra , di Bacheca del 1989 ). Il suo problema di artista non è quello , come tanti suoi contemporanei, di aggionarsi , ma di esprimersi con messaggi portatori di un mistero visivo , come nel caso delle esplosioni cristalline di Classicismo blu del 1984 o della composizione informale del 1987 Nello spazio. Da cinquant'anni , Claudio Giacone si dedica a un lavoro complesso, ostinato, e civilmente solitario. Egli ha la dote di essere aperto alle esperienze materiche e cromatiche , come fossero suoni, sinfonie tonali , vivendole sempre con intensità ; quelle che gli sono più necessarie le rivive con ulteriore forza interiore , trasformandole in una sostanza creativa del tutto autonoma ed originale. “
Paolo Levi
Dal 10 febbraio al 24 marzo 2007
Galleria Arteincornice - Via Vanchiglia 11/C - 10124 Torino
Tel/fax 011 885071 – info@arteincornice.it - www.arteincornice.it
Orari di apertura: 9 – 13 e 15 – 19 chiuso festivi e lunedì mattina
Catalogo in galleria
|