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Opere pubblicate: 19989
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Info sull'Opera
“Io, gay sposato e felice in Usa”
Andrea Bernardoni, da Poggio alla California per amore POGGIO RUSCO. Nel 2003 ha convinto il suo compagno Brent Wakefield a ritornare a San Diego, in California. Oggi vive felicemente con lui come {legal domestic partner} convivente legale, un istituto che riconosce diritti e doveri simili al matrimonio. E il prossimo anno convolerà a nozze nello stato del Massachusetts, che accetta pienamente le unioni omosessuali. Andrea Bernardoni, 44 anni, di Poggio Rusco, avvocato e scrittore non tornerebbe in Italia {anche se a Poggio ho mantenuto amici ed ho avuto un'accoglienza che mi ha commosso}. Andrea, dopo le superiori, si è trasferito a Bologna dove si è laureato in Giurisprudenza iniziando poi ad esercitare la professione forense. {Sono gay da sempre - dice al telefono dalla sua casa californiana - e Bologna è una città tollerante e amichevole con gli omosessuali. Lì ho conosciuto il mio compagno Brent} Hai avuto problemi con la tua famiglia o gli amici? {Sono figlio unico ed i miei sono morti giovani. Ma il fatto di avere avuto una famiglia aperta mi ha aiutato. Il libro che ho scritto l'ho dedicato a Brent ed ai miei amici}. Oggi tu sei avvocato ed hai iniziato a scrivere. Nella carriera è discriminante l'essere gay? {Nel mio caso direi di no. Mi sono imposto, bene o male, come Andrea Bernardoni e basta. Non ho mai ostentato la mia situazione, ne però l'ho mai nascosta. Credo che questo aiuti nei rapporti umani spiccioli. In America però è tutto diverso. Vivo dal 2003 a San Diego dove a nessuno interessa realmente la tua vita sessuale. Si è una coppia normale e basta}. Tu hai voluto sposarti, perché? {Perché in California ai conviventi sono riconosciuti diritti molto forti, come l'eredità dei beni o altro. Non però il diritto di ricongiunzione famigliare, come nel mio caso, con una persona immigrata. Per questo occorre essere civilmente sposati}. E tu come farai? {Il prossimo anno credo che ci sposeremo in Massachussetts, dove esiste il matrimonio gay}. Qual è il tuo rapporto con la Chiesa? {Non frequento, ma mi ritengo profondamente credente. Don Giuliano me lo diceva sempre ed ha voluto una copia autografa del mio libro. Il mio compagno lavora in un'Università cattolica e spesso abbiamo a cena religiosi, monsignori. Qui è normale}. Torneresti in Italia? {L'Italia è bellissima, ma sui diritti dei gay è troppo arretrata. Non tornerei}. Il tuo sogno irrealizzato? {Quello di una persona normale: avere dei figli in affido}. Come è stato il tuo ultimo rientro a Poggio? {Mi ha commosso. Soprattutto quando due anziani, amici dei miei, sono venuti e hanno fatto gli auguri a me e al mio compagno in Usa. Non me l'aspettavo, ma credo che sia un segno che qualcosa sta cambiando}. di Francesco Romani ARTICOLO USCITO SULLA GAZZETTA DI MANTOVA IN DATA 3 DICEMBRE 2006
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