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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Oi dolce mio marito Aldobrandino,
rimanda ormai il farso suo a Pilletto, ch’egli è tanto cortese fante e fino che creder non déi ciò che te n’è detto. E no star tra la gente a capo chino, ché non se’ bozza, e fòtine disdetto; ma sì come amorevole vicino co noi venne a dormir nel nostro letto. Rimanda il farso ormai, più no il tenere, ch’e’ mai non ci verrà oltre tua voglia, poi che n’ha conosciuto il tuo volere. Nel nostro letto già mai non si spoglia. Tu non dovéi gridare, anzi tacere: ch’a me non fece cosa ond’io mi doglia.
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