|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
Ed ogni venerdí gran caccia e forte: veltri, bracchetti, mastini e stivori, e bosco basso miglia di staiori, là ove si troven molte bestie accorte, che possano veder, cacciando, scorte: e rampognare insieme i cacciatori, cornando a caccia presa i cornatori: ed allor vemgan molte bestie morte. E poi recogliere i cani e la gente, e dicer: «L'amor meo manda a cotale». «Alle guagnele, serà bel presente!» «Ei par che i nostri cani avesser ale!» «Te', te', Belluccia, Picciuolo e Serpente, ché oggi è 'l dí della caccia reale!»
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.
|