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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
C'è un’alba agli uomini invisibile -
Le cui fanciulle su un più lontano prato Celebrano il loro serafico maggio - E per tutto il giorno, con balli e giochi, E capriole che non potrei mai descrivere - Utilizzano il giorno festivo. Qui a passo leggero, si muovono i piedi Che non camminano più nelle strade del paese - Né presso il bosco si incontrano - Qui sono gli uccelli che inseguivano il sole Quando la conocchia dell'anno passato pigramente pendeva E i bordi dell'estate erano esiliati. Mai vidi una così stupenda scena - Mai un tale cerchio su un tale prato - Né così sereno insieme - Come se le stelle in una qualche notte d'estate Sollevassero i loro calici di Crisolito - E festeggiassero fino a giorno - Come te ballare - come te cantare - Gente sul mistico prato - Io chiedo, ogni nuovo mattino di maggio. Attendo le tue lontane - fantastiche campane - Che mi rivelino in altre valli - A una diversa aurora! Traduzione di Gianni Gos
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