| Ho letto il romanzo, giunto all'ultima parola ho sentito la necessità di sfogliare nuovamente le pagine dall'inizio: per cercare riferimenti, collegare periodi temporali, le origini di una scelta, i perché, del protagonista. Tornando alle prime pagine si è gradevolmente completato il percorso di lettura di una vicenda ambientata in quello che ormai chiamiamo il secolo scorso.
Caio Argentali di Roccarmasina: discendente di Carlo Magno, teorico della rivoluzione globale, predicatore, organizzatore di movimenti di lotta, fondatore di case, viaggiatore instancabile!
Quanti di noi hanno odiato i rivoluzionari senza averne mai conosciuto la vita e le teorie, prendendo per buone le descrizioni dei mezzi di comunicazione di massa? E quanti al contrario hanno solidarizzato con loro a prescindere da filosofie, ipotesi e teorie? Il più delle volte adesioni e rifiuti sono stati viscerali.
Quanti articoli di giornale e quanti convegni hanno discusso, interpretato, sezionato, la lotta armata, nel nostro paese ed altrove, le sue conseguenze catastrofiche per le vittime e le ideologie che la originavano?
Poco è rimasto nei ricordi dei cittadini qualsiasi, dei personaggi che furono protagonisti di quel periodo storico e dei comprimari che mai ebbero il nome scritto in grassetto negli articoli dei quotidiani.
Ora Maria Antonietta ci riporta a quel tempo, senza indagare sulle esattezze delle teorie, senza evidenziare le conseguenze delle strategie, quasi incurante di tutto quello che scatenarono in Italia e nel mondo i Rivoluzionari. Lo fa portandoci attraverso una storia personale di un uomo, pensatore rivoluzionario, proiettato in un orizzonte che per confine ha il mondo intero. Un fomentatore classico di prese di coscienza e movimenti rivoluzionari, che esprime giudizi trancianti sulle religioni e sul cristianesimo in particolare, che teme per l'umanità le conseguenze nefaste del degrado ambientale. Storia personale dicevo, appena accennate restano infatti le conseguenze della sua attività, del suo percorrere il mondo, delle sue riunioni.
Non è però un romanzo dell'ovvio quello che il lettore si accinge a scorrere: il girovagare, gli incontri, le storie, le case, l'anello, il censimento del mondo, gli amori, elementi che si condensano in una vita. O in un sogno?
Ognuno deciderà poi chi era Caio ed in quale contesto inserirlo, poiché forse nemmeno l'autrice lo sa, se amarlo o detestarlo, sposarne la causa o deriderne il dispendio di energie e la dissipazione delle risorse economiche finalizzata alla Causa.
Comunque di Caio qualcosa resterà impresso ed il romanzo, riposto sugli scaffali delle librerie domestiche, non sarà del tutto dimenticato come spesso accade. Per un motivo o per l'altro il titolo richiamerà qualcosa alla mente e forse questo era lo scopo di Maria Antonietta Coccanari de' Fornari.
In coloro poi che hanno sensibilità ambientaliste come il sottoscritto, resterà condivisa la teoria del collegamento, per alcuni ovvia, per altri meno, tra capitalismo, attuale modello di sviluppo e alterazione inarrestabile dell'ambiente.
Un motivo in più, arrivati all'epilogo della storia di un archetipo di rivoluzionario che si autodefinisce produttore di coscienza, per chiudere il libro lentamente.
Gianni Innocenti
Legambiente Tivoli
Collana "Gli Emersi"
pp. 112 €14.00
ISBN 88-7680-127-8
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