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Opere pubblicate: 19989
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Info sull'Opera
Mostra personale di scultura di
Ferruccio Maierna A cura di Enrico Lombardi & Andrea Romoli Barberini * Galleria Lombardi Via Urbana 8/a (Roma) ________________________________________________________ Vernice sabato 18 novembre 2006, ore 18,30 (seguirà cocktail) A partire da sabato 18 novembre, sino al 10 dicembre., la Galleria Lombardi di Roma ospiterà una selezione di sculture dello scultore Ferruccio Maierna rappresentative della ricerca svolta negli ultimi anni di attività. Per tratteggiare la personalità dell’artista, così scrive il curatore della mostra, Andrea Romoli Barberini: “ [...] Per questo giovane artista, il Novecento, col suo ingombrante fardello di tragiche certezze non è passato invano. Anzi a giudicare dalle sue opere, al pari dei grandi fatti di cronaca destinati a scandire la storia, l’oggi, l’alba del nuovo millennio, fatica ad imporsi sulle ombre spettrali del passato recente per palesare invece, rispetto ad esso, più vincoli e inerzie che discontinuità. L’inerzia novecentesca delle sculture di Maierna risiede nell’intenzione di ristabilire un canale comunicazionale proprio lì dove, con l’Informale, si era interrotto, soffocato da un eccesso di spietata e asfissiante consapevolezza. E’ come se lo scultore, con la sua azione creativa, avesse tentato, sul piano del linguaggio, di salvare il salvabile dopo la catastrofe, di tornare sul luogo del disastro, cercare superstiti, recuperare reperti e testimonianze per eludere il pericolo dell’azzeramento totale. E il luogo di partenza di questa azione eroica e disperata non poteva che essere l’Espressionismo, l’avanguardia che per prima aveva saputo rappresentare senza remore i frutti amari di una coscienza disincantata [...]”. Nella sua nota pubblicata in catalogo, Ennio Calabria evidenzia alcune caratteristiche delle opere dello scultore “ [...] Assemblaggi di protesi anatomiche senza memoria, che cercano di ricordare, forzando le sbarre di u automatismo geometrico. Ferruccio Maierna vive lo spaesamento del nostro tempo. Le sue opere sono una coraggiosa icona della coscienza lacerata. La fitta trama di piani che si intersecano, dialoga con i suoi buchi vuoti per identificare un ordito capace di spostare il confine del recupero del senso, più in là, più dentro i territori del non senso [...]”. Catalogo in galleria. Info mostra : tel. 06 4744143. ingresso e orario: ingresso gratuito; dal martedì al sabato; dalle 10,30 alle 13; dalle 16 alle 19.
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