|
Opere pubblicate: 19995
|
Info sull'Opera
“TU”, della natura amante gelosa, che celi ogni cosa col manto tuo spesso, non sai che lo stesso dovrò immaginare le curve più audaci…, ed i movimenti dei dossi frequenti, che fanno mutare il manto stradale? Dirada il tuo manto! Ch’io possa soltanto…, mostrare un pochino il mio fanalino, all’automobilista che dietro mi pista perché vuole andare e teme d’urtare! Mi sento insicuro davanti al tuo “muro” di fumo e d’ovatta, che l’occhio non filtra e, annebbia la vista! Mi rende nervoso e un “tantino” pauroso Che fare? Accostare…, proseguire…, sostare…?! Vorrei, ad ogni costo, l’impatto evitare! Ma, or, mi rimane invocare soltanto: sì, come d’incanto gettasti la “coltre” di gelida ovatta, che punge il mio volto, raggela le nari, confonde i pensieri…, che “un colpo di vento”, sollevi il tuo manto o lo alleggerisca, mostrando la pista! Mah!…, nulla si schiara! Allor, ti comando: “Abbandona la strada, “TU”, gelida Fata! In: “Nuovo CALEIDOSCOPIO”, Giornale mensile di Arte - Cultura – Attualità, ANNO XV, n° 1/2, Gen./Feb. 1982, organo Circolo Culturale ARCAR della 2^ Circoscrizione di Roma
|