|
Opere pubblicate: 19989
|
Info sull'Opera
Io - sola - mi pongo dinnanzi allo specchio, non più soddisfatta al pari d’un tempo. Oh!, quanto vorrei al mio volto ridare la fresca avvenenza dei sui diciottanni! E, mi dico: “…adesso ci provo, sia pure per gioco!”: poi, gli occhi spalanco, invano cercando il vivo contrasto del verde smeraldo sul bianco perlato; distendo la pelle ad essi d’attorno, ma!.. della mia fronte i segni del tempo, purtroppo,s’accentuano! E, passo alla bocca che atteggio in modo diverso: la stringo e un poco in avanti le labbra trattengo, per darle l’antico turgore: “…così è meno sciatta…”, ché s’è trasformata nel riso e nel pianto. Mi fingo stupìta e, un poco scompaiono le pieghe del volto: “…or, sembro più giovane!”. Con mani frenetiche, forcine e mollette dal capo rimuovo, gettandole in aria! In quella che un tempo fu morbida chioma affondo le dita e tento di darle volume smovendo i capelli, come in un gioco di bimba desiòsa d’esser già donna. Ma!.., poco - m’accorgo - d’essi è rimasto sul capo e, quel poco, ha perso colore…, s’è tutto imbiancato! “E, inutile!”, penso, e smetto quel gioco che più non mi garba. Ritrovo dinnanzi il mio volto sciupato, ma resto a guardarlo lo stesso: “che, forse, m’attiri lo specchio?!”. Pensosa e delusa sto dandomi adesso uno sguardo d’insieme, un poco distratto…; ma, presto ravviso, lì, misto al mio viso, il tuo sguardo amoroso, i tuoi occhi dolcissimi…: “… che scambi d’amore sì intenso…, … abbian fuso nel tempo insieme trascorso i nostri due volti…???”. Il cuor mi sussulta! Seppur vergognosa pel gioco operato su quel “nostro volto” - di tutto rispetto -, con slancio improvviso, or, imprimo un timido bacio sul gelido specchio e…, delle tue labbra il calore ne avverto! Come d’incanto, m’appar, ora ornato di nobili segni il “nostro bel volto”!
|