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Opere pubblicate: 19992
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Info sull'Opera
Tempo corri nel buio con vellutato piede; dove conduci coi tuoi chiusi occhi non c’è dato sapere. Eppur, obbligatorio hai un percorso, che geloso celi pel piacer che provi a propagar stupore. Dell’Uomo potente o del semplice Uomo l’inesorabile sentenza conosci: nulla ti sconvolge o t’allegra, poiché incurante prosegui la frenetica tua corsa, senza mai tentar di ritardare l’ “istante fatidico” che l’aspetta. Col tuo silente, rapidissimo andare, sovente i desideri e gli intenti gli annulli o gli muti; ben presto gli ottundi la mente e vigore sottrai al suo sguardo: sicché inerme lo rendi per troppo spietata tua potenza. Assoluto padrone dei suoi preziosi istanti avidamente li divori “così come” furon da esso spesi! Non consenti ad alcuno il recuperar dell’attimo che inutilmente visse per venial leggerezza. La tua assurda corsa travolge e annienta l’opera umana: mentre il cammino rallenti dell’ore tristi, pigiando il tuo piede di piombo sul cuor d’infelice creatura, prepotente, gli istanti di gioia ad essa sottrai con mano ingorda e furtiva! Da sempre, Tempo, t’impegni in quotidiana battaglia che ti vede spietato e vincente nemico dell’Uomo.
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