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Opere pubblicate: 19992
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Info sull'Opera
E Tu, pallida , scivoli nel buio velluto recandoti attorno argenteo chiaror. Muta, l’attonito occhio dilati sul Mondo. Risucchia il tuo orecchio roboanti silenzi d’eterno! Sei lì, ogni notte…: e, ad ogni poco, pian piano, in un gioco, socchiudi le palpebre e par che, Tu, rida. Curiosa Creatura: ridischiudi le ciglia e spiando vai il Mondo. Ma, quando di nuovo dilati l’attonito occhio m’appari, più pallida e muta e, forse, anche triste; mi par che in pensieri la mente raccogli: che fosti delusa di ciò che vedesti? Mi pongo a guardare quel tondo faccione bonario pensando che, in fondo…, è sol fatto di cenere e pietre gelate e…, vive per luce riflessa! Ma, invce…, mi trovo di nuovo a mirarti con l’occhio ammaliato! Intanto, Tu, pallida, recandoti attorno argenteo chiaror, nel buio velluto, scivoli…., scivoli…, “carezza” del Mondo!
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