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Opere pubblicate: 19989
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Info sull'Opera
Attonito e segnato il maestoso Volto per disumana sofferenza inflitta; semiaperte le labbra - pur mute - vibrante una preghiera elevano al Padre per color che ciechi e sordi nell’Anima ignoravan l’atroce opera che poneano in atto, che, inver, a volontà dell’Altissimo rispondea. In filiale obbedienza, fattosi carico dell’altrui colpe, Ei, si fe’ carico pur dell’umano strazio: la dilaniante eco di tutti i popoli da schiavitù vessati quel Suo sguardo sprigiona! Eppur, parmi sorridere nel gaudio del Suo “FIAT”. Con mesta fissità mi penetra nell’Animo e va scavando entro la mia debolezza. Abbasso ‘l guardo: per troppa indegnità che mi possiede, sfuggir vorrei a sì paterna inquisizione che l’Esser mio sconvolge e scuote…! Ancor il miro con pietà e dolore e vo’ perdendo lacrime silenti…, nel mentre scorgo, qual fiamma purificatrice, MISERICORDIA immensa nei Suoi occhi…! E quel piagato corpo che mi mostra svela l’appassionato Amore che mi porta che lo Spirto or m’accende di vivida Speranza che, ancora questa volta, Ei mi perdona!
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