Evanescente, luce diffonde ovunque s’aggiri.
Scevra è d’ogni umana inquietudine
e da infinito bisogno d’Amore posseduta.
Generosa e sensibile all’altrui necessità ed al travaglio umano.
Solerte s’opra per i perseguitati da avaro e crudele destino.
Soccorritrice solleva gli afflitti e i disperati placa.
Con fraterno slancio dona calore ai tiepidi
e degli indifferenti scuote, con l’impalpabile , prodigiosa mano,
l’addormentato animo.
Con subitaneo gesto il fermo braccio tende
a sostenere i deboli
e a tracciar la via all’incerto Fratello.
Ove Ella passa consolazione arreca:
mani protese carezza e ricolma d’ogni bene;
ad occhi smarriti nel dolore lacrime terge
e dona tenerissimo un sorriso.
Agile e furtiva, va operando con fare discreto:
mai le sue mani si sfiorano tra loro,
sicché “l’una non sa ciò che l’altra fece”.
Muta s’aggira, da sempre, tra i fratelli,
ché non necessita di voce, Sorella Carità!


In: AA.VV. “Habere Artem” , Vol.VII (2003)