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Opere pubblicate: 19993
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Info sull'Opera
Ombra piatta sulla strada batte, nella statica ora del ristoro; luce abbagliante l’occhio respinge, prende il respiro l’afa pesante. Faticosamente lascio l’asfalto, entro nell’erba, ch’è mar di Lombardia! M’alzo nella pineta dal fondo della Valle: già l’aria viene amica a rinfrancarmi. Giungo nel fitto bosco, han calde membra fremito di freddo. Salgo, ancor salgo…, torno nel Sole! Grande orizzonte m’accoglie e mi stordisce, abituata al limitato spazio: oh!, quanto immensa è l’aria!, oh!, come fresca gira attorno al volto mio! Quanto silenzio ha il Mondo! Guardo nel fondo, alla lontana Valle, da qui non giunge il suo rumor di vita: vita che corre…, corre verso morte! Sola quassù, in preda alla mia pausa l’animo scora, non mi conforta Uomo! Oh!, alito di Dio,sei così appresso! Ora ti avverto: nel tuo silenzio che può apparir di morte, con me ragioni d’essenza della Vita!
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