Il libro più amato da chi scrive poesie,
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Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
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dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
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Per “La parete di ghiaccio” le recensioni dei due registi. E l’autore prepara un nuovo racconto per “Orizzonti”
Dopo aver ricevuto attestazioni di stima da alcuni dei più grandi scrittori e critici italiani per la sua attività letteraria, l’irpino Paolo Losasso, con grande gioia, si è visto recapitare, in questi giorni, lettere elogiative e di ammirazione da due dei più importanti registi che il nostro Paese può vantare. Pupi Avati e Carlo Lizzani hanno lodato l’ultimo romanzo di Losasso intitolato “La parete di ghiaccio”. Il libro è uscito nel 2005 per l’editore Aletti ed è stato presentato, con il patrocinio del Comune di Mercogliano, nel febbraio scorso, presso il centro sociale Campanello di Torrette di Mercogliano insieme al volume di poesia “Armi e mestieri” (Mondadori) di Giampiero Neri. A dicembre 2006, sempre a firma di Paolo Losasso, uscirà il racconto “Le due porte”, (il titolo si ispira a un brano del Vangelo), che sarà allegato alla rivista letteraria “Orizzonti” distribuita in tutte le librerie Feltrinelli d’Italia. Il romanzo “La parete di ghiaccio” è comunque e probabilmente il punto più alto, dal punto di vista artistico, raggiunto dall’autore irpino. Citiamo alcuni passi del commento di Pupi Avati: “…ho letto la sua “Parete di ghiaccio” riconoscendovi un percorso di vita simile al mio o a quello di tanti amici che ho lasciato a Bologna. Anche io appartengo a questa “gente notturna” ansiosa di vedere il sole. Sono molte quindi le considerazioni che lei fa che non posso non condividere anche se (e questo suggerimento a mio avviso dovrebbe tenerlo presente anche per i suoi futuri lavori) una maggiore capacità di sintesi, un minore tasso di autocompiacimento descrittivo avrebbe giovato all’insieme e non mi avrebbe indotto (glielo confesso) a scorrere con una certa frettolosità alcune parti. Mi rallegro comunque con lei e le auguro buon lavoro. Con stima Pupi Avati”. Carlo Lizzani, invece, nella sua lettera, dice di aver cominciato a leggere il libro e di essere stato subito colpito dalla bellezza della scrittura. Conclude affermando: “Il giorno si vede subito dal mattino quindi auguri di successo!”. Paolo Losasso è nato a Napoli nel ’63. Le sue radici sono in Irpinia dove ha sempre vissuto. Ha trascorso l’infanzia a Calitri. Ha scritto libri di poesia, romanzi, racconti ed un testo teatrale. Per la sua attività letteraria ha ricevuto apprezzamenti da scrittori, poeti e critici tra cui: Giampiero Neri, Valerio Magrelli, Cesare Ruffato, Giuseppe Pontiggia, Daniela Marcheschi, Giorgio Barberi Squarotti, Luigi Fontanella.
Articolo tratto da “Ottopagine” quotidiano dell’Irpinia a diffusione regionale del 13/7/2006