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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
V LICORI Ombre amene, amiche piante il mio bene, il caro amante, chi mi dice ove n'andò? Zeffiretto lusinghiero, a lui vola messaggiero; dì che torni, e che mi renda quella pace, che non ho. TIRSI La mia bella pastorella, chi mi dice ove n'andò? VI Io dico all'antro, addio; ma quello al pianto mio sento che mormorando, addio, risponde. Sospiro, e i miei sospiri ne' replicati giri Zeffiro rende a me da quelle fronde. VII Alla stagion novella fin dall'opposto lido torna la rondinella a riveder quel nido, che il verno abbandonò. Così il mio cor fedele, nel suo penar costante, ritorna al bel sembiante, che per timor lasciò. VIII L'onda, che mormora tra sponda e sponda, l'aura, che tremola tra fronda e fronda, è meno instabile del vostro cor. Pur l'alme semplici de' folli amanti sol per voi spargono sospiri e pianti, e da voi sperano fede in amor.
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